Voucher Digitalizzazione PMI della Regione Lazio: fino a 150.000 euro a fondo perduto

Voucher Digitalizzazione PMI Regione Lazio: fino a 150.000 euro a fondo perduto

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Il "Voucher Digitalizzazione PMI Regione Lazio" offre contributi a fondo perduto fino a 150.000 euro per le piccole e medie imprese. Questo incentivo sostiene la digitalizzazione delle PMI del Lazio, favorendo investimenti in cloud computing, cybersecurity e commercio digitale. Scopri come accedere al bando e migliorare la competitività della tua azienda.

Indice

Cos'è il “Voucher Digitalizzazione PMI” della Regione Lazio?

La Regione Lazio ha recentemente lanciato il bando “Voucher Digitalizzazione PMI”, un’agevolazione per aiutare le piccole e medie imprese (PMI) a digitalizzarsi. 

Con un budget di 13 milioni di euro, questo incentivo aiuta le PMI del Lazio ad adottare tecnologie digitali che possono migliorare la loro efficienza e competitività. 

Se sei un imprenditore che vuole innovare la tua azienda, questo bando potrebbe essere l’opportunità giusta per te.

In questa guida esploreremo insieme tutti gli aspetti del bando “Voucher Digitalizzazione PMI”: chi può partecipare, quali sono i vantaggi concreti, quali sono le spese ammissibili e come fare per accedere all’agevolazione.

L’obiettivo è offrirti un quadro completo che ti permetta di capire se il voucher è adatto alla tua azienda e come sfruttare al massimo questa opportunità.

Il contesto della digitalizzazione delle PMI in Italia

La digitalizzazione è diventata una necessità impellente per le aziende italiane, in particolare per le PMI, che costituiscono la spina dorsale dell’economia del nostro paese.

Negli ultimi anni, l’Italia ha fatto progressi significativi nel processo di trasformazione digitale grazie a varie iniziative sia a livello nazionale che regionale, come questo bando della Regione Lazio.

Tuttavia, molti imprenditori faticano ancora a comprendere appieno il valore della digitalizzazione e come questa possa essere un volano per la crescita.

Secondo il DESI (Digital Economy and Society Index) dell’Unione Europea, l’Italia ha compiuto progressi negli ultimi anni, ma è ancora in ritardo rispetto a molti altri paesi europei per quanto riguarda l’adozione delle tecnologie digitali. 

Il “Voucher Digitalizzazione PMI” mira a colmare questo gap, offrendo supporto finanziario alle imprese locali affinché possano rinnovare i propri sistemi tecnologici, migliorare la produttività e accedere a nuovi mercati.

Qual è l'obiettivo dell'agevolazione?

Il “Voucher Digitalizzazione PMI Regione Lazio” si inserisce all’interno del Programma FESR Lazio 2021-2027, con l’obiettivo principale di migliorare la competitività e l’innovazione delle PMI del territorio. 

L’agevolazione è rivolta a incentivare l’adozione di tecnologie digitali da parte delle aziende, in modo da supportarle nel miglioramento dell’efficienza operativa e favorire la trasformazione digitale. 

Questo vuol dire aiutare le imprese non solo a informatizzarsi, ma a rivedere i loro modelli di business, adattandosi così ai cambiamenti del mercato e rendendosi più resilienti di fronte alle sfide future.

Le aree di intervento supportate dal bando includono vari aspetti della digitalizzazione, tra cui:

  • E-commerce: per permettere alle PMI di entrare in contatto con i clienti attraverso nuovi canali di vendita online.
  • Cloud Computing: per garantire maggiore flessibilità operativa e sicurezza nei processi aziendali.
  • Cybersecurity: fondamentale per proteggere i dati aziendali e i sistemi informatici da attacchi esterni.
  • Strumenti per la produttività: soluzioni che permettono di ottimizzare la gestione delle risorse umane e di migliorare il flusso di lavoro.

Chi può partecipare al bando?

I beneficiari del bando sono tutte le piccole e medie imprese (PMI) iscritte al Registro delle imprese italiano e con una sede operativa nella Regione Lazio, che può essere acquisita anche prima dell’erogazione del contributo.

Le caratteristiche per essere considerati una PMI sono definite dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 18 aprile 2005, che recepisce la Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione Europea

Sono ammissibili micro, piccole e medie imprese che rispettano i seguenti criteri:

  • Localizzazione: La sede operativa deve essere nella Regione Lazio.
  • Dimensioni dell’impresa: Sono ammesse micro, piccole e medie imprese (PMI).
  • Altri requisiti specifici: Le imprese devono rispettare i requisiti di ammissibilità indicati nel bando. Sono escluse quelle che operano in settori non ammessi o che non soddisfano i requisiti necessari, come l’iscrizione al Registro delle imprese.

Quali imprese non possono partecipare?​

Non possono partecipare le imprese che operano in settori esclusi dal regolamento comunitario o che non rispettano i requisiti previsti dal bando, come l’assenza di una sede operativa nel Lazio.

Quali sono le agevolazioni previste?

Il contributo massimo è di 50.000 euro per le micro imprese, 100.000 euro per le piccole imprese e 150.000 euro per le medie imprese.

Il contributo è a fondo perduto e varia in base alla dimensione dell’impresa e al tipo di intervento.

Ecco i principali interventi finanziati:

  • Diagnosi Digitale: questo è il primo passo per qualsiasi progetto di digitalizzazione. Attraverso una consulenza mirata, le imprese possono analizzare il loro livello di maturità digitale e identificare le aree di miglioramento. Per le piccole imprese è previsto un contributo di 8.160 euro, mentre per le medie imprese si arriva a 21.470 euro. Le micro imprese non possono accedere a questa agevolazione.
  • Digital Workplace: la trasformazione digitale non riguarda solo la tecnologia, ma anche il modo in cui le persone lavorano. Il bando prevede un contributo di 2.270 euro per ogni dipendente, finalizzato a migliorare l’efficienza lavorativa tramite strumenti digitali che consentono la collaborazione a distanza e la gestione condivisa dei progetti.
  • Digital Commerce & Engagement: l’e-commerce è uno dei motori principali della digitalizzazione. Per le micro imprese il contributo è di 4.950 euro, per le piccole imprese è di 8.120 euro e per le medie imprese è di 15.870 euro. Questi fondi possono essere utilizzati per sviluppare piattaforme di vendita online, integrare sistemi di pagamento e implementare strategie di marketing digitale.
  • Cloud Computing: la migrazione in cloud è un elemento cruciale per migliorare la flessibilità e la sicurezza aziendale. I contributi variano in base alla complessità della soluzione: 17.680 euro per application server e 27.650 euro per database server. Questo tipo di migrazione è fondamentale per consentire alle imprese di accedere ai propri dati ovunque e garantire continuità operativa.
  • Cybersecurity: con l’aumento degli attacchi informatici, la sicurezza è diventata una priorità assoluta. Il bando prevede un contributo di 14.650 euro per le piccole imprese e 44.900 euro per le medie imprese per migliorare la protezione dei dati e dei sistemi, attraverso strumenti come firewall, sistemi di autenticazione e monitoraggio continuo. Le micro imprese non sono ammesse per questo tipo di intervento.

Quali sono le spese ammissibili?

Le spese ammissibili includono diversi tipi di progetti per la digitalizzazione:

  • Diagnosi Digitale: Consulenze per analizzare il livello di digitalizzazione dell’azienda e pianificare il percorso di miglioramento.
  • Acquisto di software e applicazioni: Sistemi per aumentare la produttività, strumenti per il digital workplace e soluzioni per il commercio online.
  • Migrazione in Cloud: Spese per spostare l’infrastruttura aziendale sul cloud, garantendo maggiore flessibilità e sicurezza.
  • Cybersecurity: Sistemi di sicurezza per proteggere i dati e i sistemi dell’azienda, come firewall e sistemi di monitoraggio.

Spese non ammissibili​

Non sono ammissibili le spese non legate alla digitalizzazione o progetti con un contributo inferiore a 14.000 euro.

Cosa fare per partecipare

Le domande devono essere presentate tramite la piattaforma GeCoWEB Plus, seguendo una procedura di selezione basata su una graduatoria

Le domande verranno valutate in ordine di punteggio, privilegiando le imprese con maggiore capacità di realizzare il progetto e quelle con certificazioni di sostenibilità ambientale o parità di genere.

Scadenze: Le imprese hanno 30 giorni dalla firma dell’atto di impegno per produrre una diagnosi digitale iniziale, sottoscritta da un Innovation Manager.

Il contributo verrà poi erogato dopo la presentazione della documentazione finale entro 6 mesi.

I vantaggi della digitalizzazione per le PMI

Digitalizzare non è solo un modo per restare al passo coi tempi, è una vera e propria strategia per migliorare l’efficienza aziendale e rispondere meglio alle esigenze del mercato.

Adottare tecnologie digitali consente di:

  • Ridurre i costi operativi: Con strumenti come il cloud computing e la gestione digitale dei processi, è possibile ridurre significativamente i costi fissi e operativi.
  • Accedere a nuovi mercati: Attraverso l’e-commerce, le PMI possono ampliare la propria base clienti, sia a livello nazionale che internazionale.
  • Migliorare la sicurezza dei dati: Investire in cybersecurity significa proteggere il know-how aziendale e garantire la fiducia dei propri clienti.
  • Aumentare la produttività: Strumenti come il digital workplace migliorano la collaborazione tra i dipendenti, anche quando lavorano a distanza, aumentando così la produttività.

Storie di successo: esempi di PMI che hanno beneficiato di voucher per la digitalizzazione

Per dare un’idea concreta dell’impatto di questo bando, ecco alcune storie di successo di clienti che hanno già beneficiato di voucher nelle precedenti edizioni o iniziative simili:

  • Un’azienda agricola nella provincia del Lazio: Questa azienda agricola ha utilizzato il voucher per sviluppare una piattaforma di e-commerce che le ha permesso di espandere la vendita dei propri prodotti biologici a livello nazionale. Grazie alla digitalizzazione, è riuscita ad aumentare le vendite del 40% in un solo anno.
  • Un’azienda specializzata in impianti di illuminazione: Questa azienda ha investito in soluzioni di cloud computing e cybersecurity per migliorare la sicurezza dei dati e la gestione interna dei progetti. Grazie a questi interventi, è riuscita a ridurre i tempi di consegna dei progetti del 20%, aumentando la soddisfazione dei clienti.

"Voucher Digitalizzazione PMI" è il bando giusto per te?

Il “Voucher Digitalizzazione PMI Regione Lazio” rappresenta una grande opportunità per tutte quelle imprese che vogliono innovare, migliorare la propria competitività e aumentare la propria resilienza di fronte a un mercato in continua evoluzione. 

Tuttavia, come qualsiasi agevolazione, richiede un certo impegno in termini di tempo e risorse per la preparazione della documentazione necessaria e per la gestione del progetto.

Se la tua azienda si trova nel Lazio e desidera investire in tecnologia, questo bando potrebbe rappresentare una leva importante per crescere. Non perdere l’occasione di innovare e far crescere la tua impresa! La digitalizzazione è la chiave per il futuro e questo è il momento giusto per iniziare.

Verifica la tua idoneità e, se ritieni che il voucher sia adatto alla tua azienda, prepara la documentazione necessaria e partecipa. Siamo qui per fornirti tutte le informazioni e il supporto di cui hai bisogno per intraprendere questo percorso.

 Digitalizza la tua impresa e apriti a nuove opportunità di crescita!

Alessia Borrelli

Laureata con lode in “Economia e Management” presso l’Università Roma Tre con tesi sperimentale in “Strategie competitive dei servizi finanziari”. Ha maturato competenze nell’ambito del Fintech, delle ricerche di marketing e dell’analisi statistica. Collabora con Trovabando occupandosi della gestione del CRM e della definizione di strategie di marketing. È impegnata, inoltre, nella realizzazione della documentazione progettuale connessa alle agevolazioni pubbliche e fondi strutturali europei.

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