Transizione Digitale delle Imprese Lombarde 2024: contributi a fondo perduto fino al 50%

Transizione Digitale delle Imprese Lombarde: La Guida Completa all'Agevolazione 2024

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La transizione digitale sta arrivando per le imprese lombarde: sei pronto a sfruttare questa occasione? Regione Lombardia offre contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, per un massimo di 100.000 euro a progetto.

Indice

Cos è Transizione Digitale delle Imprese Lombarde?

“Transizione Digitale delle Imprese Lombarde” 2024 è un’opportunità per accelerare la digitalizzazione delle PMI locali con un contributo a fondo perduto (voucher), ma le imprese lombarde sono pronte per una trasformazione digitale? In questa giuda completa, esploreremo tutti i dettagli di questa agevolazione, dai beneficiari alle spese ammissibili, passando per i requisiti e le modalità di partecipazione.

Qual è l'obiettivo dell'agevolazione?

Il programma Transizione Digitale delle Imprese Lombarde è stato creato per sostenere il percorso di trasformazione digitale delle PMI in Lombardia, aumentando la loro competitività e rafforzando la resilienza in un mondo sempre più dipendente dalle tecnologie.

L’agevolazione è parte del Programma Regionale FESR 2021-2027, Asse 1, “Un’Europa più competitiva e intelligente”, che promuove la digitalizzazione non solo come processo tecnico, ma come cambiamento culturale e organizzativo.

L’obiettivo è far sì che le imprese diventino più consapevoli dei loro punti di forza e debolezza in termini di maturità digitale, sviluppando un Piano Strategico di Digitalizzazione.

Questo piano permetterà alle aziende di identificare soluzioni su misura per colmare i loro gap digitali, migliorando la loro efficienza operativa e posizionandole meglio sia sui mercati nazionali che internazionali.

Chi può partecipare?

Sono ammesse alla partecipazione tutte le micro, piccole e medie imprese (MPMI) con sede operativa in Lombardia.

Per poter accedere all’agevolazione, le imprese beneficiarie devono essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese, con almeno due bilanci approvati o dichiarazioni fiscali presentate (per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio) alla data di presentazione della domanda.

Imprese non ammissibili

Non tutte le aziende possono accedere al bando.

Sono escluse, ad esempio, quelle con codici ATECO relativi ai settori dell’agricoltura (sezione A), telecomunicazioni, attività finanziarie e assicurative, nonché alcune attività del settore tabacchiero.

Inoltre, sono escluse le società con codici ATECO 62 (produzione di software, consulenza informatica e attività connesse) e 63 (attività dei servizi di informazione e altri servizi informatici).

Inoltre, è richiesta la regolarità contributiva (DURC) e l’assenza di problemi relativi alla normativa antimafia.

Quali sono le agevolazioni previste?

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto che copre fino al 50% delle spese ammissibili, con un importo massimo di 100.000 euro per progetto.

La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a 20 milioni di euro, che potranno essere incrementati fino a 30 milioni in caso di disponibilità di ulteriori risorse.

Il contributo punta a coprire parte dei costi necessari alla digitalizzazione, con una particolare attenzione a progetti che includano innovazioni tecnologiche, miglioramenti dei processi di cybersecurity, l’adozione di strumenti di intelligenza artificiale e soluzioni per la digitalizzazione della supply chain.

Quali sono le spese ammissibili?

Tra le spese ammissibili rientrano:

  • Acquisto di servizi informatici e tecnologie digitali necessari per l’implementazione del progetto di trasformazione digitale
  • Consulenze per la definizione del Piano Strategico di Digitalizzazione, fino a un massimo del 10% dell’investimento complessivo
  • Formazione e accompagnamento per il personale aziendale, per garantire che le tecnologie introdotte siano sfruttate al meglio. Queste spese possono raggiungere un massimo del 5% dell’investimento totale
  • Spese indirette (come spese di amministrazione generale) fino al 7% delle spese ammissibili.

Spese non ammissibili

Sono invece escluse dal bando le spese per:

  • Acquisto di immobili e opere murarie
  • Acquisto di beni di consumo, come PC o smartphone, se non specificatamente funzionali alla realizzazione dell’intervento
  • Spese di personale, vitto e alloggio, non direttamente riconducibili al progetto di digitalizzazione.

Cosa fare per partecipare a Transizione Digitale delle Imprese Lombarde?

La presentazione delle domande di partecipazione avverrà esclusivamente online, attraverso la piattaforma Bandi e Servizi di Regione Lombardia.

Le domande potranno essere inviate a partire dalle ore 10:00 del 3 settembre 2024 fino alle ore 16:00 del 12 novembre 2024.

Le richieste verranno valutate tramite una procedura valutativa a graduatoria basata sulla qualità del progetto presentato, senza tenere in considerazione l’ordine di presentazione.

Documentazione necessaria

Per partecipare al bando, è necessario allegare alcuni documenti fondamentali, tra cui:

  • Piano Strategico di Digitalizzazione, che dimostri la coerenza del progetto con gli obiettivi aziendali
  • Misurazione della maturità digitale dell’impresa, che deve essere realizzata presso uno dei fornitori accreditati (Digital Innovation Hub, Poli Europei dell’Innovazione, ecc.)
  • Intervento Attuativo, che illustri in dettaglio le soluzioni tecnologiche da implementare.

Come vengono valutate le domande?

Le domande presentate verranno valutate sulla base di una serie di criteri qualitativi, con un punteggio massimo di 100 punti, suddiviso come segue:

  • Qualità del progetto e coerenza con la strategia aziendale: fino a 40 punti
  • Impatto atteso del progetto, con particolare attenzione agli effetti positivi sulla competitività e maturità digitale dell’impresa: fino a 30 punti
  • Innovatività delle soluzioni adottate: fino a 20 punti
  • Sostenibilità economica e finanziaria del progetto: fino a 10 punti

La digitalizzazione può davvero aiutare la mia impresa?

Certo! La digitalizzazione è un investimento sul futuro.

Per le piccole e medie imprese, rappresenta l’opportunità di ottimizzare processi, ridurre costi e aumentare la produttività.

Ad esempio, l’adozione di sistemi di analisi dei dati e soluzioni di cybersecurity non solo migliora l’efficienza, ma garantisce anche una maggiore protezione contro i rischi informatici.

Inoltre, grazie ai contributi a fondo perduto previsti dal bando, è possibile mitigare i costi di investimento, riducendo il rischio finanziario e accelerando il ritorno sugli investimenti.

Se sei un imprenditore in Lombardia, questa potrebbe essere la tua occasione per fare un salto di qualità e affrontare con più fiducia le sfide del mercato globale.

La digitalizzazione può davvero aiutare la mia impresa?

Certo! La digitalizzazione è un investimento sul futuro.

Per le piccole e medie imprese, rappresenta l’opportunità di ottimizzare processi, ridurre costi e aumentare la produttività.

Ad esempio, l’adozione di sistemi di analisi dei dati e soluzioni di cybersecurity non solo migliora l’efficienza, ma garantisce anche una maggiore protezione contro i rischi informatici.

Inoltre, grazie ai contributi a fondo perduto previsti dal bando, è possibile mitigare i costi di investimento, riducendo il rischio finanziario e accelerando il ritorno sugli investimenti.

Se sei un imprenditore in Lombardia, questa potrebbe essere la tua occasione per fare un salto di qualità e affrontare con più fiducia le sfide del mercato globale.

Il bando Transizione Digitale delle Imprese Lombarde rappresenta un’opportunità unica per le PMI della Lombardia di migliorare la loro competitività attraverso la digitalizzazione.

Se hai una piccola o media impresa e desideri investire in nuove tecnologie per innovare e crescere, non lasciarti sfuggire questa occasione.

Se hai bisogno di assistenza per capire meglio come partecipare o vuoi ottimizzare la tua domanda, contatta noi di Trovabando. Siamo qui per supportarti in ogni fase del processo, aiutandoti a ottenere il massimo dalle agevolazioni disponibili.

Alessia Borrelli

Laureata con lode in “Economia e Management” presso l’Università Roma Tre con tesi sperimentale in “Strategie competitive dei servizi finanziari”. Ha maturato competenze nell’ambito del Fintech, delle ricerche di marketing e dell’analisi statistica. Collabora con Trovabando occupandosi della gestione del CRM e della definizione di strategie di marketing. È impegnata, inoltre, nella realizzazione della documentazione progettuale connessa alle agevolazioni pubbliche e fondi strutturali europei.

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