Hai sentito parlare ovunque del PNRR, ma non sai quali opportunità offrirà alle PMI? Sei nel posto giusto!
Prima di scoprire i principali incentivi destinati alle aziende, rispondiamo a una domanda: cos’è il PNRR?
Si tratta del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il programma di riforme presentato dall’Italia e dagli altri paesi dell’Unione Europea per accedere alle risorse economiche del Next Generation EU. È fondamentale, perché stabilisce come e dove saranno investiti, da qui fino al 2026, tutti gli aiuti economici che arriveranno dall’Europa.
Tutte le misure coinvolgeranno aziende italiane, startup e PA attraverso il sostegno agli investimenti. È un’occasione straordinaria, e le nostre PMI dovranno saper sfruttare al meglio tutti i vantaggi.
In questo articolo approfondiremo il PNRR Missione 6 dedicato alla salute.
Alla luce delle lezioni apprese durante l’emergenza sanitaria e pandemica, questa Missione vuole rafforzare la risposta sanitaria territoriale e ospedaliera, nonché promuovere l’attività di ricerca del Servizio Sanitario Nazionale.
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Quante risorse sono previste?
Veniamo al dunque: quante risorse sono state previste per la Missione 6? La disponibilità totale della misura ammonta a 15,63 miliardi di euro.
Nello specifico, queste risorse sono suddivise in due ambiti di intervento:
- Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale (€7,00 mld);
- Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale (€8,63 mld).
Come potranno le imprese beneficiare di queste risorse?
Quali sono le opportunità per le PMI?
Come immaginiamo, la Missione 6 si concentra su tutto quello che riguarda il Sistema Sanitario Nazionale, comprese le infrastrutture ad esso connesse e il personale dipendente.
Verrebbe quindi da chiedersi: come una PMI può essere inclusa in questa Missione?
La risposta è piuttosto semplice. Come è già successo per altre Missioni, le PMI possono essere coinvolte trasversalmente nel momento in cui ad esempio, come in questo caso, sono previsti dei finanziamenti riguardanti progetti di ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero.
Il PNRR, infatti, prevede l’acquisto di nuove grandi apparecchiature ad alto contenuto tecnologico (TAC, risonanze magnetiche, Acceleratori Lineari, Sistema Radiologico Fisso, Angiografi, Gamma Camera, Gamma Camera/TAC, Mammografi, Ecotomografi) da parte di imprese fornitrici. Un’occasione da non perdere, con un investimento complessivo pari a 4,05 miliardi di euro, e con scadenza ravvicinata; la pubblicazione della procedura di gara e la stipula dei contratti con i fornitori è prevista per il 2022.
E non è finita qui: nell’investimento chiamato “Valorizzazione e potenziamento della ricerca biomedica del SSN”, si prevede di potenziare il sistema della ricerca biomedica in Italia, favorendo il trasferimento tecnologico tra ricerca e imprese.
Per raggiungere questo obiettivo, saranno finanziati progetti Proof of Concept (PoC) che puntano a ridurre il gap fra i risultati del settore della ricerca scientifica e quello dell’applicazione per scopi industriali. Tutto questo attraverso la predisposizione di prototipi per la commercializzazione e la mitigazione dei rischi potenziali – derivanti da eventuali brevetti, licenze o barriere all’entrata – che potrebbero scoraggiare gli investitori di mercato.
Dunque non c’è tempo da perdere: per la realizzazione dei progetti PoC sono previsti bandi di gara del valore complessivo di 0,1 miliardi di euro, da assegnare entro la fine del 2023 e la fine del 2025.
Altri incentivi interessanti
Fra gli altri investimenti interessanti da tenere sott’occhio vi è quello dedicato alla formazione del personale medico sanitario (un’opportunità che potrebbe rivolgersi, seppur indirettamente, alle realtà che erogano corsi di formazione specifici per il settore).
Saranno infatti stanziati 0,74 miliardi di euro per potenziare competenze tecniche, digitali e manageriali del personale del SSN, da mettere in campo entro l’orizzonte del PNRR (metà 2026). Ciò avverrà attraverso:
- L’incremento delle borse di studio in medicina generale, garantendo il completamento di tre cicli di apprendimento triennali;
- L’avvio di un piano straordinario di formazione sulle infezioni ospedaliere a tutto il personale sanitario e non sanitario degli ospedali;
- L’attivazione di un percorso di acquisizione di competenze di management per professionisti sanitari del SSN, al fine di prepararli a fronteggiare le sfide attuali e future in una prospettiva integrata, sostenibile, innovativa, flessibile, sempre orientata al risultato.
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