Economia circolare, agricoltura sostenibile, energie rinnovabili e mobilità sostenibile; scopri tutti gli incentivi “green” del PNRR Missione 2
Hai sentito parlare ovunque del PNRR, ma non sai quali opportunità offrirà alle PMI? Sei nel posto giusto!
Prima di scoprire i principali incentivi destinati alle aziende, rispondiamo a una domanda: cos’è il PNRR?
Si tratta del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il programma di riforme presentato dall’Italia e dagli altri paesi dell’Unione Europea per accedere alle risorse economiche del Next Generation EU.
È fondamentale, perché stabilisce come e dove saranno investiti, da qui fino al 2026, tutti gli aiuti economici che arriveranno dall’Europa.
Tutte le misure coinvolgeranno aziende italiane, startup e PA attraverso il sostegno agli investimenti. È un’occasione straordinaria, e le nostre PMI dovranno saper sfruttare al meglio tutti i vantaggi.
In questo articolo scopriremo la Missione 2, ovvero la sezione del PNRR dedicata a Rivoluzione verde e transizione ecologica.
Continua a leggere e scopri tutte le opportunità per la tua impresa!
Quante risorse economiche sono previste?
Prima di procedere, è importante sottolineare che quello che stiamo analizzando è l’ambito del PNRR con maggiore dotazione finanziaria. La motivazione è semplice: l’obiettivo quello di rispondere prontamente e concretamente agli effetti dei cambiamenti climatici.
Veniamo dunque ai numeri: per questa Missione sono stati stanziati ben 59,47 miliardi di euro, ripartiti rispettivamente in 4 aree tematiche.
Andiamo a vedere quali:
- 5,27 mld di euro andranno a “Economia circolare e agricoltura sostenibile”;
- 23,78 mld di euro saranno riservati alla “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”
- 15,36 mld di euro sono destinati a “Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici”
- 15,06 mld di euro sono dedicati alla “Tutela del territorio e della risorsa idrica”
Ma a quali PMI saranno destinati tutti questi questi incentivi?
Quali sono le opportunità per le PMI?
La Missione 2 è l’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con più risorse economiche. Ma quali sono le opportunità che le PMI dovranno cogliere?
Un incentivo interessante è quello a sostegno dell’ammodernamento dei macchinari agricoli, l’utilizzo di tecnologie di agricoltura 4.0, nonché l’ammodernamento del parco automezzi al fine di ridurre le emissioni. Come? Attraverso un contributo in conto capitale, vale a dire una specifica tipologia di contributo a fondo perduto. L’investimento include inoltre l’ammodernamento delle fasi di lavorazione, stoccaggio e confezionamento di prodotti alimentari.
La Missione 2 punta altresì su interventi, investimenti e riforme per incrementare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, con particolare focus su una mobilità più sostenibile e sulla decarbonizzazione di alcuni segmenti industriali, includendo l’avvio dell’adozione di soluzioni basate sull’idrogeno (in linea con la EU Hydrogen Strategy). Fra gli interventi interessanti di vi è senz’altro quello a supporto di startup e venture capital attivi nella transizione ecologica; a questo scopo, l’intervento prevede l’introduzione di un fondo dedicato (Green Transition Fund).
E le sorprese non finiscono qui: è prevista l’estensione della misura del Superbonus 110% – fino al 2023. Il sostegno sarà fornito in forma di detrazione fiscale pari al 110% delle spese sostenute, usufruibili in un periodo di 5 anni, e saranno disponibili per chi intende effettuare ristrutturazioni energetiche e antisismiche degli edifici residenziali.
Nonostante non riguardi direttamente le imprese, questa misura porterà un aumento della richiesta per le imprese del settore edile e dei settori ad esso collegati (quindi ristrutturazioni edilizie, architetti, ingegneri, produttori di infissi, caldaie, finestre ecc…).
Incentivi energetici nel settore agroalimentare
Se la tua impresa ha a che fare con il settore agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo, c’è un intervento riservato a te che riguarda lo sviluppo della logistica! Il suo scopo è quello di migliorare la sostenibilità con una serie di interventi, che prevedono il miglioramento dell’accessibilità ai villaggi merci e ai servizi hub e della capacità logistica dei mercati all’ingrosso, il miglioramento della capacità di stoccaggio delle materie prime, la garanzia di tracciabilità dei prodotti e riduzione degli sprechi alimentari e potenziamento della capacità di esportazione delle PMI agroalimentare italiane.
Non allontanandoci dal settore agricolo, la misura “sviluppo agro-voltaico” prevede l’implementazione di sistemi ibridi di produzione di energia che non compromettano l’utilizzo dei terreni dedicati all’agricoltura, e il monitoraggio delle realizzazioni e della loro efficacia, con la raccolta dei dati sia sugli impianti fotovoltaici sia su produzione e attività agricola sottostante, al fine di valutare il risparmio idrico, la resilienza ai cambiamenti climatici e la produttività agricola per i diversi tipi di colture.
Quante opportunità per una sola Missione: concentrati sul tuo business, a trovare il bando giusto per te ci pensiamo noi!
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