Simest Internazionalizzazione 2023: di cosa si tratta?
Per supportare le imprese che intendono aprirsi ai mercati internazionali, SIMEST mette a disposizione una serie di strumenti specifici fra cui, simest fondo perduto internazionalizzazione.
Quest’anno è stato stanziato un plafond pari a 4 miliardi di euro e sono previste 6 differenti linee di intervento per promuovere l’internazionalizzazione delle imprese italiane:
- Inserimento Mercati esteri;
- E-commerce;
- Fiere ed eventi;
- Temporary Manager;
- Certificazione e consulenze – per agevolare consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione dell’impresa e per l’ottenimento di certificazioni di prodotto per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di certificazioni di sostenibilità e innovazione tecnologica;
- Transizione digitale ed ecologica – per la realizzazione di investimenti digitali o volti alla transizione ecologica e, parallelamente,per il rafforzamento patrimoniale dell’impresa.
Si tratta di finanziamenti agevolati che coprono le spese relative alle varie azioni necessarie allo sviluppo di un processo di internazionalizzazione e per i quali una parte fino al 10% può essere ottenuta come contributo a fondo perduto.
Il tasso d’interesse di questi finanziamenti è fisso ed è pari al 10% del tasso di riferimento di cui alla normativa comunitaria, quindi davvero molto conveniente!
Analizziamo brevemente le varie opportunità offerte da Simest!
1) Internazionalizzazione Simest per E-commerce
Entità e durata del finanziamento agevolato
La durata del finanziamento è di 4 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.
L’importo massimo finanziabile è fino a 500.000 euro e comunque non superiore al 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci depositati dall’impresa.
Spese ammissibili
1. Creazione e sviluppo di una Piattaforma propria oppure utilizzo di un market place
– creazione, acquisizione e configurazione della piattaforma;
– componenti hardware e software;
– estensioni componenti software per ampliare le funzionalità (es. software per la gestione degli ordini, circuiti di pagamento, servizi cloud, integrazioni con ERP, CRM, AI e realtà aumentata);
– creazione e configurazione app;
– spese di avvio dell’utilizzo di un market place.
2. Investimenti per una Piattaforma propria oppure per un market place:
– spese di hosting del dominio della piattaforma;
– commissioni per utilizzo della piattaforma oppure di un market place;
– spese per investimenti in sicurezza dei dati e della piattaforma;
– aggiunta di contenuti e soluzioni grafiche;
– spese per lo sviluppo del monitoraggio accessi alla piattaforma;
– spese per lo sviluppo di analisi e tracciamento dati di navigazione;
– consulenze finalizzate allo sviluppo e/o alla modifica della piattaforma;
– registrazione, omologazione e per la tutela del marchio;
– spese per certificazioni internazionali di prodotto.
3. Spese promozionali e formazione relative al progetto:
– spese per l’indicizzazione della piattaforma oppure del market place;
– spese per web o spese per comunicazione;
– formazione del personale interno adibito alla gestione/funzionamento della piattaforma.
4. spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.
5. spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.
Le spese delle voci 1 e 2 devono rappresentare almeno il 50% dell’Intervento Agevolativo.
2) Partecipazione a fiere, mostre
Per affermare e rafforzare la presenza del proprio brand all’estero, un’altra opportunità è certamente rappresentata dalla partecipazione a fiere, mostre, eventi e missioni internazionali che hanno luogo in Italia.
Il carattere internazionale della Fiera della Mostra o Missione imprenditoriale/Evento promozionale tenuti in Italia dovrà risultare dalla classificazione internazionale dell’evento nel calendario AEFI o, in alternativa, dalla “Dichiarazione resa dal soggetto organizzatore finalizzata al riconoscimento del carattere internazionale”.
Entità e durata del finanziamento agevolato
La durata del finanziamento è di 4 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.
L’mporto massimo finanziabile è l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che l’Impresa Richiedente può chiedere è pari al minore tra:
- il 20% dei ricavi risultanti dall’ultimo Bilancio (voce A1 del conto economico) per domande fino a € 150.000;
- il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico) per domande superiori a € 150.000;
- € 500.000.
Progetti e spese ammissibili
L’agevolazione prevede la partecipazione ad un massimo di 3 eventi di carattere internazionale per la promozione di beni e/o servizi prodotti in Italia o a marchio italiano.
Il carattere internazionale della Fiera della Mostra o Missione imprenditoriale/Evento promozionale tenuti in Italia dovrà risultare dalla classificazione internazionale dell’evento nel calendario AEFI o, in alternativa, dalla “Dichiarazione resa dal soggetto organizzatore finalizzata al riconoscimento del carattere internazionale”.
Ecco qualche dettaglio sulle spese ammissibili:
- Spese per area espositiva: 1) affitto area espositiva, compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi obbligatori; allestimento dell’area espositiva; 2) arredamento dell’area espositiva 3) attrezzature, supporto audio/video 4) servizio elettricità; 5) utenze varie; 6) servizio di pulizia dello stand; 7) costi di assicurazione; 8) compensi riconosciuti al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) per il periodo riferito all’esecuzione della fiera/mostra (compresi viaggi, soggiorni e trasferte per il raggiungimento del luogo della fiera/mostra) e/o direttamente collegati alla fiera/mostra stessa, come da idonea documentazione comprovante la spesa. Eventuali ulteriori compensi al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) sono riconosciuti nella misura massima del 10% dell’importo del finanziamento concesso; 9) servizi di traduzione ed interpretariato offline;
- Spese logistiche: 1) trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti, compreso il trasporto di campionario; 2) movimentazione dei macchinari/prodotti;
- Spese promozionali: 1) partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C; 2) spese di pubblicità, cartellonistica e grafica per i mezzi di stampa (es. pubblicità nel catalogo ufficiale, magazine e quotidiani informativi della fiera o della mostra, a supporto dell’iniziativa, stampa specializzata, omaggistica); 3) realizzazione banner (es. poster e cartellonistica negli spazi esterni e limitrofi al centro fieristico). 4) spese di certificazione dei prodotti;
- Spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra: 1) consulenze esterne (es. designer/architetti, innovazione prodotti, servizi fotografici/video). 2) consulenze in ambito digitale (es. digital manager, social media manager, digital maketing manager);
- Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra: 1) fee di iscrizione alla manifestazione virtuale, compresi i costi per l’elaborazione del contenuto virtuale (es. stand virtuali, presentazione dell’azienda, cataloghi virtuali, eventi live streaming, webinar) 2) spese per integrazione e sviluppo digitale di piattaforme CRM; 3) spese di web design (es. landing page, pagina dedicate all’evento) e integrazione/innovazione di contenuti/funzionalità digitali anche su piattaforme già esistenti; 4) spese per digital marketing (es. banner video, banner sul sito ufficiale della fiera/mostra, newsletter, social network); 5) servizi di traduzione ed interpretariato online;
- Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.
- Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.
3) Transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale
Un altro aspetto importante per le imprese esportatrici riguarda la transizione digitale ed ecologica.
Per questo finanziamento sono richiesti ulteriori requisiti oltre a quelli sopracitati:
- avere un Fatturato export pari ad almeno il 10% dell’ultimo Bilancio; oppure, in alternativa
- essere una PMI produttiva, con un Fatturato export pari ad almeno il 3% dell’ultimo Bilancio, e far parte di una filiera produttiva di almeno 3 imprese clienti (con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda);
Entità e durata del finanziamento agevolato
La durata del finanziamento è di 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.
Finanziamento a tasso agevolato che può essere utilizzato – fino al 50% dell’importo complessivo deliberato – a sostegno degli investimenti in Transizione Digitale e/o Ecologica. La restante parte – fino al 50% – può essere invece destinata al rafforzamento patrimoniale dell’impresa.
L’importo massimo che può essere richiesto è pari al minore tra:
- il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico);
- € 500.000 per le Micro Imprese; € 2.500.000 per le PMI e PMI innovative; € 5.000.000 per le Altre imprese
Spese ammissibili
1. Spese per la Transizione Digitale, anche in Italia:
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
- investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
- consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager);
- disaster recovery e business continuity;
- blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali);
- spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine);
2. Spese per Transizione Ecologica, anche in Italia:
- spese per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.);
- spese per ottenimento e mantenimento delle certificazioni ambientali connesse gli investimenti oggetto del finanziamento;
3. Spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia. Tali investimenti dovranno risultare nell’attivo patrimoniale;
4. Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
5. Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato e comunque non superiore a € 100.000.
4) Certificazioni e consulenze
Entità e durata del finanziamento agevolato
La durata del finanziamento è di 4 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.
L’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che l’Impresa Richiedente può chiedere è pari al minore tra:
- il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico);
- € 500.000;
Progetti ammissibili
I progetti ammissibili sono:
- consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione dell’impresa – inclusa la formazione relativa a tematiche di export e internazionalizzazione – e/o per l’innovazione digitale, tecnologica, di prodotto nell’ottica dell’internazionalizzazione dell’attività d’impresa;
- l’ottenimento di certificazioni di prodotto, per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di certificazioni di sostenibilità e innovazione tecnologica.
I progetti aventi ad oggetto le attività di cui al primo punto devono essere regolati tramite il supporto esclusivo di Società di consulenza terze. I progetti aventi ad oggetto le attività di cui al secondo punto possono essere realizzati direttamente dall’Impresa Richiedente oppure per il tramite di società di consulenza.
Spese ammissibili
1) Consulenze per indagini e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione finalizzate all’individuazione, allo sviluppo e al rafforzamento della presenza sui mercati esteri di interesse.
2) Formazione per export/internazionalizzazione:
- Spese per la formazione del management e/o del personale della società richiedente relative alle iniziative di export e internazionalizzazione;
3) Consulenze per innovazione tecnologica e di prodotto relative ai processi produttivi e alla sostenibilità ambientale.
4) Certificazioni di prodotto e di sostenibilità ambientale:
- Spese per l’innovazione/adeguamento di prodotto e/o servizio o altre spese finalizzate all’ottenimento di certificazioni internazionali;
- Spese per ottenimento delle licenze di prodotti e/o servizi, registrazione di marchi o altre forme di tutela del made in Italy;
- Spese per consulenze propedeutiche all’ottenimento delle certificazioni.
5) Spese di supporto al progetto (max 20% dell’Intervento Agevolativo – dell’importo rendicontato)
- Spese di viaggio e soggiorno da parte degli amministratori dell’impresa richiedente;
- Spese di viaggio e soggiorno (incoming) di potenziali partner locali (esclusa la clientela);
6) Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.
7) Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.
5) Temporary Manager
Entità e durata del finanziamento agevolato
La durata del finanziamento è di 4 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.
L’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che l’Impresa Richiedente può chiedere è pari al minore tra:
- il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci;
- € 500.000;
Sono ammissibili investimenti per l’inserimento temporaneo nell’Impresa di Temporary Manager, per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica, digitale o ecologica, a sostegno dell’internazionalizzazione dell’Impresa. L’inserimento temporaneo di Temporary Manager è regolato da un Contratto di Temporary Management stipulato esclusivamente con una Società di servizi terza.
Spese ammissibili
- Spese per le prestazioni professionali del Temporary Manager (almeno il 60% dell’Intervento Agevolativo):
- Spese relative alle prestazioni temporanee di Temporary Manager risultanti dal Contratto di Temporary Management;
- Spese strettamente connesse alla realizzazione del progetto elaborato con l’assistenza del Temporary Manager (massimo il 40% delle spese rendicontate ammissibili all’Intervento Agevolativo):
- Spese per attività di marketing e promozionali;
- Spese per integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- Spese per la realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali;
- Spese di ideazione per l’innovazione/adeguamento di prodotto e/o servizio;
- Spese per le certificazioni internazionali e le licenze di prodotti e/o servizi, deposito di marchi o altre forme di tutela del Made in Italy;
- Spese per attività di supporto: a) Spese per la formazione interna/esterna del personale amministrativo o tecnico; b) Spese di viaggio e soggiorno da parte degli amministratori e/o titolari dell’impresa richiedente; c) Spese di viaggio e soggiorno (incoming) di potenziali partner locali (esclusa la clientela); d) Spese legali per la costituzione di società controllate locali o filiali gestite direttamente.
- Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.
- Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.
6) Inserimento nei mercati esteri
Entità e durata del finanziamento agevolato
La durata del finanziamento è di 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.
Importo massimo finanziabile: l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:
- il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico);
- € 500.000 per le Micro Imprese; € 2.500.000 per le PMI e PMI innovative; € 3.500.000 per le Altre imprese.
Progetti ammissibili
Il Programma di inserimento mercati deve avere ad oggetto esclusivamente o in prevalenza beni e/o servizi dell’Impresa prodotti in Italia o distribuiti con marchio italiano registrato.
La Domanda dovrà riguardare 1 Paese Estero e fino a un massimo di 2 Paesi target per l’effettuazione di missioni (viaggi/soggiorni) del personale operante presso la struttura estera e/o attività promozionali. L’apertura della Struttura risultante dal Contratto di locazione/acquisto, non può essere antecedente i 12 mesi alla data di presentazione della Domanda.
Spese ammissibili
Classe 1 – Spese di investimento per la Struttura (almeno il 50% dell’Intervento Agevolativo):
1.1. Spese di struttura
- locali;
- ristrutturazione e investimento di start-up;
1.2. Spese di personale (non ammissibili nel caso di negozio):
- personale operante in via esclusiva e continuativa all’estero, per lo svolgimento di mansioni non correlate all’attività commerciale di vendita;
- viaggi del personale;
Classe 2 – Spese di supporto (massimo il 50% dell’Intervento Agevolativo):
- spese per formazione (non ammissibili nel caso di negozio);
- spese per consulenze specialistiche afferenti la realizzazione del Programma di inserimento mercati, nei limiti del 10% del totale delle spese rendicontate e ammissibili all’Intervento Agevolativo
- spese per attività promozionali allo scopo di lanciare su un nuovo mercato un prodotto nuovo o già esistente;
- spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato e comunque non superiore a € 100.000.;
- spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.
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