InnovaCultura regione Lombardia: Di cosa si tratta?
Il Bando InnovaCultura 2024, promosso dalla Regione Lombardia, si configura come un fondamentale catalizzatore per lo sviluppo e l’innovazione nel panorama culturale e creativo della regione.
Questa iniziativa, dotata di una significativa dotazione finanziaria di 6 milioni di euro, sostiene progetti culturali innovativi, promuovendo la collaborazione sinergica tra le micro, piccole e medie imprese culturali e creative della Lombardia e gli istituti e luoghi della cultura lombardi.
Per partecipare è infatti necessario attivare Accordi di Progetto con almeno un istituto culturale (ente pubblico o soggetto privato senza fini di lucro) che sia titolare o gestore di musei, ecomusei e sistemi museali, biblioteche e archivi aperti al pubblico, siti UNESCO, complessi monumentali non statali o anche aree e parchi archeologici non statali, che siano aperti al pubblico. I contributi sono però riservati alle sole imprese.
In cosa consiste l’agevolazione?
L’agevolazione prevista dal Bando InnovaCultura consiste in un contributo a fondo perduto finalizzato a sostenere finanziariamente la realizzazione dei progetti culturali innovativi presentati dalle imprese. Questo contributo può coprire fino al 70% del costo totale del progetto approvato, con un massimo di 200.000 euro per progetto finanziato.
Il costo minimo di ogni progetto è di 50.000 euro, ridotto a 30.000 euro nel caso di progetti presentati in partenariato con ecomusei riconosciuti, archivi, biblioteche e sistemi bibliotecari riconosciuti.
Chi può presentare domanda?
Le imprese che desiderano partecipare al Bando InnovaCultura devono essere micro, piccole o medie imprese (MPMI) attive nel settore culturale e creativo. Per rientrare in quest’ambito, le imprese devono occuparsi di attività:
- culturali “core”: arti visive, arti performative, patrimonio culturale;
- culturali: editoria (comprese le sue declinazioni multimediali), musica, radio-televisione, cinema, videogiochi e imprese del settore digitale;
- creative: architettura, design e pubblicità/comunicazione.
Le imprese devono essere costituite da almeno sei mesi alla data di pubblicazione dell’Avviso pubblico (30 novembre 2023).
Quali progetti e spese vengono finanziati?
I progetti ammissibili per il Bando InnovaCultura devono concentrarsi sull‘innovazione nel campo culturale e creativo. Ecco una panoramica dei tipi di progetti che possono essere finanziati:
- Soluzioni Innovative e Nuove Tecnologie per la Fruizione dei Beni Culturali: progetti che facilitano l’esperienza interattiva, multisensoriale e esperienziale dei beni culturali in loco, utilizzando soluzioni tecnologiche avanzate.
- Digitalizzazione e Gestione del Patrimonio Culturale: progetti che mirano a catalogare, digitalizzare e gestire in modo efficiente il patrimonio culturale, integrando soluzioni tecnologiche innovative.
- Valorizzazione delle risorse culturali digitali: introduzione di strumenti e soluzioni che permettano di valorizzare questa specifica tipologia di risorse.
- Inclusione e Accessibilità: iniziative volte a favorire l’inclusione e l’accessibilità dei visitatori vulnerabili e dei soggetti fragili agli istituti e luoghi della cultura.
- Coinvolgimento attivo: soluzioni utili a promuovere il coinvolgimento diretto della comunità locale e delle scuole nel processo di creazione, cura e fruizione dei beni culturali.
- Promozione e Diversificazione dei Canali di Marketing e Vendita: progetti che puntano a diversificare ed efficientare i canali di promozione, marketing e vendita degli istituti culturali, con un focus sul raggiungimento di nuovi fruitori.
- Gestione Amministrativa ed Operativa Ottimizzata: iniziative che prevedono strumenti utili a migliorare ed efficientare la gestione amministrativa, operativa e del personale degli istituti culturali, integrandosi nelle loro infrastrutture.
È importante notare che questi progetti devono essere realizzati a favore degli istituti e luoghi della cultura con sede legale e/o operativa in Lombardia. Inoltre, non saranno finanziati progetti che costituiscono uno sviluppo o prosecuzione di iniziative già avviate dalle istituzioni culturali coinvolte.
Nell’ambito di questi progetti, le spese ammissibili sono rappresentate da quelle necessarie per la realizzazione del progetto, ovvero:
- Personale che sviluppa il prodotto/servizio
- Acquisizione di servizi, entro il 40% del totale del valore progettuale
- Acquisto di strumenti e attrezzature, fino al 30% del valore del progetto
- Costi per la presentazione di fideiussione necessaria per l’eventuale richiesta di anticipo del contributo, fino al 2% del costo complessivo dell’intervento realizzato
- Costi indiretti forfettari, calcolati nel 7% dei costi diretti sostenuti per le altre spese elencate
Quando posso presentare la mia domanda e come verrà valutata?
La domanda potrà essere presentata dal 1° al 12 marzo 2024 e le risorse verranno assegnate con una procedura valutativa a graduatoria, fino all’esaurimento del plafond disponibile. Verranno comunque formati più elenchi, in base alla tipologia di partenariato prevista dal progetto:
- Partenariati tra Imprese e raccolte museali/musei riconosciuti e sistemi museali riconosciuti
- Partenariati tra Imprese ed Ecomusei riconosciuti
- Partenariati tra Imprese e siti UNESCO, aree e parchi archeologici e complessi monumentali non statali
- Partenariati tra Imprese e biblioteche e sistemi bibliotecari, archivi.
Le domande formalmente ammissibili verranno quindi valutate sulla base dei seguenti criteri:
- Qualità dell’organizzazione tecnica e gestionale (fino a 16 punti)
- Qualità dell’operazione, sia in termini progettuali che di sostenibilità/potenzialità (fino a 60 punti)
- Qualità economico-finanziaria del progetto, anche in termini di sostenibilità ed economicità (fino a 10 punti)
- Grado di innovazione in rapporto al contesto specifico (fino a 25 punti).
Per essere ammessi è necessario totalizzare almeno 60 punti e, in questo caso, sarà anche possibile ottenere punti premiali per il possesso di certificazioni ambientali o adesione a sistemi di gestione ambientale (2 punti), per progetti volti a migliorare la fruizione del patrimonio culturale da parte di persone con disabilità (2 punti) e per imprese giovanili/femminili (1 punto).
L’importante, quindi, non è presentare la domanda per primi, ma sviluppare un progetto di qualità! E se hai bisogno di una mano… ti aiuta Trovabando!