Avviso: il bando per l’innovazione in friuli venezia giulia è stato chiuso il 16 maggio 2018. Se vuoi rimanere sulle ultime novità sulla finanza agevolata clicca qui!
In Friuli è il momento giusto per innovare!
Si apre il 27 marzo 2018 il bando promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
Il bando per l’innovazione in Friuli Venezia Giulia ha lo scopo di incentivare la realizzazione nel territorio regionale di progetti di investimento da parte delle micro, piccole e medie imprese, in tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), finalizzati al consolidamento delle imprese stesse in chiave innovativa.
Il bando denominato “Aiuti agli investimenti tecnologici delle PMI” – linea b, ha una dotazione finanziaria di oltre 2.3 milioni di euro.
Chi può partecipare al bando per l’innovazione in Friuli Venezia Giulia?
Il bando per l’innovazione in Friuli Venezia Giulia finanzia i progetti di investimento delle micro, piccole e medie imprese (PMI), inclusi i liberi professionisti operanti in Friuli. Sia le imprese che i liberi professionisti, possono presentare un solo progetto a valere sul bando.
Per poter partecipare i richiedenti dovranno essere attive, regolarmente costituite, e iscritte al Registro delle Imprese. Dovranno inoltre rispettare una serie di requisiti legati al rispetto delle normative, alla situazione economico-finanziaria, e all’eventuale accesso ad altre agevolazioni avvenuto in passato.
Quale agevolazione è prevista?
Il bando prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto, con delle intensità di aiuto diverse in base al Regime con cui l’agevolazione viene concessa:
- Regime De Minimis 1407/2013, sarà pari al 50% della spesa ammissibile;
- Art. 17 del Regime di Esenzione 651/2014 (su espressa indicazione del richiedente), sarà pari al 20% per micro e piccole imprese, e al 10% per le medie imprese;
- Art. 14 del Regime di Esenzione 651/2014 (su espressa indicazione del richiedente), sarà pari al 30% per micro e piccole imprese, e al 20% per le medie imprese.
In ogni caso, il limite massimo di aiuto concedibile per ogni domanda è pari a 200 mila euro, mentre il limite minimo è di 3 mila euro per le microimprese, 6 mila euro per le piccole, e 9 mila euro per le medie imprese.
L’aiuto è concesso esclusivamente per la realizzazione di progetti di investimenti in tecnologie dell’informazione e della comunicazione. I progetti devono essere focalizzati al miglioramento o all’automazione dell’efficienza aziendale ma anche al miglioramento dei processi aziendali e della capacità di penetrare in nuovi mercati.
I progetti finanziabili possono essere suddivisi in tre gruppi, legati alla realizzazione di:
- soluzioni tecnologiche innovative per l’operatività di sistemi di informazione integrati, come enterprise Resource Planning o ERP, Manufacturing Resource Planning o MPR, sistemi di gestione documentale, sistemi di Customer Relationship Management o CRM, tracciabilità dei prodotti, strumenti di business intelligence e business analytics, strumenti per la sicurezza informatica ed il cloud computing;
- soluzione ed applicazioni digitali che consentano uno scambio di informazioni tra macchine e oggetti (Internet of Thing);
- servizi innovativi per la clientela [solo per imprese turistiche].
Quali sono le spese ammissibili?
Per realizzare i progetti descritti nel paragrafo precedente, saranno ammesse a contributo le spese per l’acquisto di:
- hardware, apparati di networking, inclusa la fornitura della tecnologia wi-fi, attrezzature, strumentazioni e dispositivi tecnologici e interattivi di comunicazione e per la fabbricazione digitale (installazione compresa);
- sistemi di sicurezza della connessione di rete;
- software e licenze, anche a canone periodico o a consumo limitatamente al periodo di durata del progetto;
- servizi di cloud computing, di registrazione di domini e di caselle di posta elettronica, limitatamente al periodo di durata del progetto;
- sistemi informatici e telematici di gestione aziendali e per applicazioni mobili;
- servizi di consulenza concernenti l’analisi, la progettazione e lo sviluppo dei sistemi informatici descritti al punto precedente;
- altri servizi di consulenza inerenti al progetto presentato.
Attenzione, il bando non consente di finanziare la pura e semplice sostituzione di software o hardware o sistemi già in possesso del richiedente, con versioni più aggiornate.
Come posso presentare domanda di partecipazione?
La domanda di partecipazione al banco per l’innovazione in Friuli Venezia Giulia deve essere presentata alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura territorialmente competente, a partire dalle ore 10:00 del 27 marzo e fino alle ore 16:00 del 16 maggio 2018.
E’ possibile presentare domanda esclusivamente per via telematica, tramite il sistema informativo FEG (Front End Generalizzato), che puoi trovare sulla colonna destra del sito della Regione FVG. Alla domanda deve essere allegata tutta la documentazione prevista dal bando.
Le domande saranno valutate sulla base di diversi criteri, ad esempio: la coerenza del progetto presentato con la Strategia di Specializzazione S3, investimenti in tecnologie abilitanti, capacità di ridurre l’impatto ambientale, incremento occupazionale, possesso del rating di legalità.
Non saranno ammesse a contributo le domande che otterranno un punteggio inferiore a 15 punti. Perciò se hai dubbi, e vuoi essere sicuro di riuscire a vincere il bando, ti consigliamo di rivolgerti ad un consulente esperto.
Approfondimenti
Un altro interessante bando pubblicato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, per incentivare gli investimenti in innovazione delle imprese operanti sul territorio, è “Aiuti agli investimenti tecnologici delle PMI“ – linea a.
Questa linea ha una dotazione finanziaria di oltre 6.3 milioni di euro, ma scade il 23 marzo 2018.
Concentrati solo sul tuo business, a trovare il bando giusto per te ci pensiamo noi!
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