Fri-Tur di Invitalia: agevolazioni per strutture ricettive

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FRI-Tur è l’incentivo di Invitalia che mira a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive. La dotazione finanziaria è di 780 milioni di euro, con ulteriori 600 milioni di finanziamenti bancari attivati per questa misura. Scopri tutti i dettagli nel nostro articolo!

Indice

Cos'è il Fri-Tur?

Invitalia dal 1° marzo 2023 apre gli sportelli per presentare la domanda di sostegno per l’incentivo FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo).

Il Fri-Tur è un contributo diretto alla spesa erogato dal Ministero o in alternativa di un finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti. Entrambe le agevolazioni verranno riconosciute sui progetti relativi a investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro.

Come funziona l'incentivo e le tipologie di agevolazione?

L’agevolazione FRI-tur prevede due forme di incentivo ovvero:

  • contributo diretto alla spesa, concesso per massimo il 35% della spesa sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR;
  • finanziamento agevolato, concesso ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5% con durata tra 4 e 15 anni e un periodo di preammortamento di massimo 3 anni.

Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti.

Il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è dedicato alle imprese con sede in una delle Regioni del Mezzogiorno.

Il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.

Chi sono i Beneficiari?

I beneficiari del FRI-Tur sono le realtà del settore turistico, cioè in particolare:

  • le imprese alberghiere
  • le imprese che esercitano attività agrituristica
  • le imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta
  • le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
  • gli stabilimenti balneari
  • i complessi termali
  • i porti turistici
  • i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.

 

Queste realtà, per essere considerate ammissibili, devono essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese e inserite negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento.

Quali sono gli interventi ammissibili?

Gli incentivi FRI-Tur possono essere richiesti per interventi di:

  • riqualificazione energetica e antisismica
  • eliminazione delle barriere architettoniche
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri
  • realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
  • digitalizzazione
  • acquisto o rinnovo di arredi.

 

L’investimento deve essere riferito ad una o più unità dell’impresa richiedente situate sul territorio nazionale e deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’IVA, comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro.

progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 e il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.

Quali sono le spese ammissibili?

Le spese ammissibili all’agevolazione FRI-Tur sono:

  • Servizi di progettazione, nella misura massima complessiva del 2%
  • Suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5%
  • Fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50%
  • Macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica
  • Investimenti in digitalizzazione, esclusi i costi di intermediazione, nella misura massima del
    5%.

Come e quando presentare la domanda?

E’ possibile presentare domanda per l’agevolazione FRI-Tur dalle 12.00 del 1 marzo 2023, fino alle  12.00 del 31 marzo 2023. Per inviare la domanda è necessario:

  • essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE);
  • accedere all’area riservata per compilare online la domanda.

Inoltre, bisogna disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Al termine della procedura online viene assegnato un protocollo elettronico. Le domande sono esaminate in ordine cronologico di presentazione.

Alessia Borrelli

Laureata con lode in “Economia e Management” presso l’Università Roma Tre con tesi sperimentale in “Strategie competitive dei servizi finanziari”. Ha maturato competenze nell’ambito del Fintech, delle ricerche di marketing e dell’analisi statistica. Collabora con Trovabando occupandosi della gestione del CRM e della definizione di strategie di marketing. È impegnata, inoltre, nella realizzazione della documentazione progettuale connessa alle agevolazioni pubbliche e fondi strutturali europei.
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