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Cosa prevede l’agevolazione e quanto posso ricevere?
L’agevolazione Simest ecommerce, che già prevedeva l’erogazione di un finanziamento agevolato per il 100% delle spese ammissibili, si arricchisce di alcuni importanti cambiamenti che la rendono un’occasione davvero imperdibile per chi ha intenzione di aprire il proprio business a nuovi mercati internazionali.
Iniziamo dalla notizia più ghiotta, ossia la possibilità di ottenere fino al 40% del finanziamento a fondo perduto, nel caso in cui la PMI abbia una sede operativa al Sud, e fino al 25% per le restanti imprese. Il tasso del finanziamento rimane fisso al 10% del tasso di riferimento UE (attualmente, fino al 30 aprile 2021, il tasso UE è dello 0,55%, quindi l’interesse da pagare sul finanziamento è solo dello 0,055%!).
La restituzione avverrà in 4 anni, di cui 1 di preammortamento, mentre l’erogazione avverrà in due momenti: anticipo (50%) e saldo.
Le rate sono 6 semestrali.
Altra buona notizia riguarda le garanzie, perché è possibile accedere all’agevolazione senza necessità di presentare garanzie.
Se ancora non ti basta, sappi che potrai ricevere fino a 300.000 euro se realizzi una tua piattaforma e fino a 200.000 euro se invece scegli di utilizzare un marketplace di terzi.
L’importo non potrà comunque superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati, mentre è previsto un importo minimo di 10.000 euro.
Se non ti è ben chiara la differenza tra piattaforma proprietaria e marketplace, cerchiamo di fare un minimo di chiarezza!
Una piattaforma proprietaria di e-commerce indica un sito internet in cui l’azienda vende online i propri prodotti. Si tratta di un sito realizzato direttamente dall’azienda e e in cui è l’impresa stessa a gestire ogni aspetto relativo alla gestione e alla vendita: dalla progettazione e sviluppo del sito all’aggiornamento delle schede di prodotto, dalla fatturazione alla gestione degli ordini e delle spedizioni, dalla sponsorizzazione all’assistenza ai clienti.
L’investimento da effettuare, in termini sia economici che di risorse umane impiegate nella realizzazione e poi nella gestione del sito, è certamente maggiore, ma è maggiore anche l’autonomia di cui si gode e la possibilità di aumentare la brand awareness della propria azienda, utilizzando il proprio sito anche come strumento di marketing e di branding.
Un marketplace invece è una piattaforma in cui sono riuniti molti rivenditori, ognuno dei quali avrà un suo spazio, ma insieme a tutti gli altri (una specie di centro commerciale virtuale, insomma…) e in cui sarà necessario gestire solo alcune attività, perché a molte altre pensa il market place stesso.
Questo implica certamente una maggiore semplicità di gestione, ma limita anche, al tempo stesso, l’indipendenza dell’imprenditore, che in cambio della semplificazione delle attività e della maggiore facilità, soprattutto iniziale, di entrare in contatto con molti nuovi potenziali clienti, dovrà comunque sostenere dei costi o delle commissioni e avrà limitazioni nella scelta delle azioni di marketing e di personalizzazione della propria “vetrina”
Chi può richiedere il contributo?
Come dicevamo, l’opportunità è rivolta alle Società di Capitali che abbiano depositato almeno 2 bilanci completi.
Dal momento che l’importo massimo del finanziamento è legato alla media dei ricavi degli ultimi 2 anni e che il finanziamento minimo è di 25.000 euro, andando a fare qualche calcolo non troppo complesso risulta che, per poter accedere, la media dei tuoi ricavi medi nel biennio precedente deve essere di circa 166.700 euro.
A chi non dovesse raggiungere questi valori, ricordiamo che quelle di Sace-Simest non sono le uniche agevolazioni dedicate all’internazionalizzazione e che spesso è possibile ricevere contributi anche per la partecipazione a fiere e mostre internazionali (sia in Italia che all’estero) per iniziare comunque, senza investimenti troppo elevati, a farsi conoscere anche su altri mercati.
Ancora una precisazione. Ricordati che esiste un limite di esposizione verso il Fondo 394/81 di Simest (ovvero il Fondo per l’Internazionalizzazione) e il Fondo per la crescita sostenibile (quando previsto).
Questo significa che, se hai chiesto altri finanziamenti a valere su tali risorse, dovrai fare attenzione che l’esposizione dell’impresa (compreso l’importo che stai richiedendo) non superi il 50% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci approvati e depositati.
Adesso vediamo più nel dettaglio cosa è possibile realizzare.
Quali sono le spese ammissibili?
Anche in questo caso non resterai deluso, perché, qualsiasi opzione tu abbia scelto (marketplace o piattaforma proprietaria), le spese ammissibili possono essere finanziate al 100% e sono… praticamente tutte! L’essenziale è che l’e-commerce abbia un dominio di primo livello nazionale registrato nel Paese di destinazione e che i beni o servizi distribuiti siano prodotti in Italia o con marchio italiano.
Differentemente dall’edizione precedente, potrai realizzare o migliorare un E-commerce estero, qualora tu lo abbia già!
E’ possibile infatti finanziare :
Le spese relative alla creazione e miglioramento di una propria piattaforma informatica:
- creazione sito e-commerce front-end, sito responsive/sito mobile/app;
- circuiti di pagamento;
- costo configurazione del sistema;
- spese di avvio dell’utilizzo del marketplace;
- software per la gestione degli ordini.
Le spese relative alla gestione/funzionamento della propria piattaforma informatica / marketplace:
- spese per la sicurezza dei dati e della piattaforma;
- spese di hosting del dominio o annual fee;
- spese per certificazioni internazionali;
- analisi e tracciamento dati di navigazione;
- registrazione, omologazione e tutela del marchio.
Le spese relative alle attività promozionali ed alla formazione connesse allo sviluppo del programma:
- spese per l’indicizzazione dell’e-commerce;
- spese per web marketing;
- spese per comunicazione e promozione;
- formazione del personale adibito alla gestione/funzionamento della piattaforma;
- aggiunta di grafiche;
Non male, eh?
Come posso accedere?
Per non farti sfuggire questa opportunità dovrai registrarti sul Portale Sace-Simest, compilare e inviare la domanda sottoscritta digitalmente.
La domanda, che dovrà riguardare un solo Paese, deve essere presentata prima di iniziare il programma di investimento presentato.
E adesso non ti rimane che prepararti alla conquista di nuovi mercati!
Concentrati sul tuo business, a trovare il bando giusto per te ci pensiamo noi!
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