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Vuoi innovare? Ecco i tre finanziamenti a fondo perduto Regione Sardegna dedicati alle imprese
In questo articolo parleremo di tre interessanti misure che la Regione Sardegna ha previsto in base alla Strategia di specializzazione intelligente (S3), con la finalità di promuove la crescita, lo sviluppo sostenibile e l’inclusione sociale della regione, in linea con la più ampia strategia europea c.d 2020.
Le tre misure di cui ho deciso di parlarti oggi sono rivolte alle imprese operanti nel territorio sardo, che hanno l’intenzione di investire in ricerca e innovazione, principalmente in campo ICT.
Senza indugiare ulteriormente, ti presento subito queste tre interessanti misure a fondo perduto Regione Sardegna:
Bando per contributi a fondo perduto “Servizi per l’innovazione nelle MPMI“
Bando per contributi a fondo perduto “Servizi per l’innovazione nelle MPMI del settore turistico“
Bando per contributi a fondo perduto “Programma di ricerca e sviluppo – Area di specializzazione ICT“
Inizio subito col darti le informazioni sui tratti salienti delle tre agevolazioni.
1. Bando per finanziamenti a fondo perduto Regione Sardegna "Servizi per l’innovazione nelle MPMI"
La prima agevolazione di cui ti parlerò riguarda una tematica che, oggi più che mai, è di primaria importanza per tutte le realtà imprenditoriali: l’innovazione.
Quali sono gli obiettivi e le caratteristiche principali dell’agevolazione?
Questa agevolazione nasce dalla volontà della Regione Sardegna di aiutare le imprese che, attraverso la redazione e realizzazione di un piano di innovazione, vogliono sviluppare nuovi prodotti e/o innovare i propri processi produttivi, avvalendosi di interventi di consulenza in materia di innovazione e servizi di supporto all’innovazione organizzativa.
Obiettivo ultimo della Regione Sardegna e, dunque, dell’agevolazione stessa è favorire l’innovazione e il rafforzamento competitivo delle imprese del territorio sardo.
Si tratta di un’agevolazione concessa sotto forma di contributo a fondo perduto a cui possono accedere le micro, piccole, medie imprese che operano nella regione Sardegna.
Il contributo a fondo perduto, inutile negarlo, è la tipologia di contributo maggiormente richiesto dalle imprese, nonostante molte volte il funzionamento di questo tipo di agevolazione non è del tutto chiaro.
Se anche tu appartieni a quest’ultima categoria di imprenditori, o aspiranti tali, ti suggerisco la lettura di questo nostro articolo, in cui spieghiamo il meccanismo di funzionamento di questa tipologia di contributo.
Quali imprese possono richiedere il Bando per finanziamenti a fondo perduto Regione Sardegna “Servizi per l’innovazione nelle MPMI”?
Purtroppo, non tutte le imprese potranno avere accesso a questo contributo a fondo perduto, ma solo quelle che svolgono attività di:
- manifattura e agroindustria
- fornitura di acqua
- costruzioni
- edizione di libri, giochi per computer, software a pacchetto o non connessi all’edizione ed altre attività dei servizi d’informazione
- ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali e dell’ingegneria
- noleggio di biciclette, canoe, barche a vela, gommoni, motoscafi, pedalò, windsurf, acquascooter.
Quindi, se la tua impresa opera in uno dei settori elencati e avevi in cantiere l’idea di arricchire la tua offerta o innovare i processi produttivi, questo contributo potrebbe fare al caso tuo.
2. Bando per finanziamenti a fondo perduto "Servizi per l’innovazione nelle MPMI del settore turistico" della Regione Sardegna
La seconda agevolazione di cui voglio parlarti è estremamente interessante, ed è specificatamente diretta all’innovazione nel settore turistico.
Quali sono gli obiettivi e le caratteristiche principali dell’agevolazione?
Grazie a questa agevolazione, le imprese potranno finalmente pianificare interventi che siano finalizzati all’introduzione di strumenti ICT, all’innovazione organizzativa e di mercato, usufruendo di servizi di consulenza specificatamente diretti al supporto nel processo di innovazione aziendale.
A questo punto, probabilmente, ti starai chiedendo cosa significa ICT, innovazione organizzativa e di mercato. Te lo spiego subito, partendo proprio dal concetto di ICT.
ICT è l’acronimo di Information Communication Technology ed indica, in estrema sintesi, l’insieme delle tecnologie che consentono il trattamento e lo scambio delle informazioni in formato Digitale.
Alcuni esempi di servizi inerenti l’introduzione di strumenti ICT, ammessi al contributo sono:
- Gestione degli acquisti e/o delle prenotazioni anche mediante il sito web (PMS, Booking on line, e-commerce);
- Sito web aziendale realizzato secondo tecniche di responsive web design alimentato da un sistema editoriale per la gestione dei contenuti (CMS);
- Gestione canali di vendita (sistemi di channel manager) e gestione clienti (CRM con funzioni di direct marketing, Online concierge);
- Web marketing: studio e implementazione di politiche di social media, ottimizzazione sito per i motori di ricerca (SEO), pianificazione (non realizzazione) di campagne advertisement su web (SEM);
- Revenue Management (strumenti di analisi dei segmenti di mercato e dei competitor per la definizione di un piano tariffario dinamico).
In maniera del tutto analoga al caso precedente, si tratta di un contributo a fondo perduto a cui possono accedere le micro, piccole, medie imprese che operano nella regione Sardegna.
Quali imprese possono richiedere il finanziamento a fondo perduto della Regione Sardegna?
Come suggerisce il nome stesso dell’agevolazione, le azioni previste sono finalizzate a favorire l’innovazione delle micro, piccole, medie imprese operanti nel settore turistico e culturale.
Anche in questo caso, dunque, sono previste limitazioni inerenti l’accesso all’agevolazione, che dipendono dalla tipologia di attività svolta impresa.
Per queste prime due tipologie di agevolazioni di cui abbiamo parlato, i termini di presentazioni delle domande sono estremamente dilatati. Potrai, infatti, presentare domanda fino al 2020!
3. Bando Programma di ricerca e sviluppo – Area di specializzazione ICT
La terza agevolazione di cui voglio parlarti riguarda le tematiche di ricerca e sviluppo, collegate all’ambito dell’ICT.
Quali sono gli obiettivi e le caratteristiche principali dell’agevolazione?
Quest’ultima agevolazione di cui parleremo ha tre principali finalità:
- rilanciare la competitività tecnologica di settori portanti dell’economia regionale, promuovendo lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi innovativi;
- favorire la collaborazione tra imprese e sistema della ricerca per l’elaborazione di progetti che rispondano alle esigenze di innovazione e competitività del territorio sardo;
- favorire ricadute sul territorio in termini di competitività del sistema produttivo, innalzando in particolare il contenuto tecnico-scientifico di prodotti e/o processi e/o servizi.
I progetti che le imprese potranno sviluppare, dovranno riguardare la «ricerca industriale» e lo «sviluppo sperimentale» e nello specifico, una – o più tematiche e ambiti tecnologici, tra:
- tecnologie aperte per la comunicazione ubiqua e la sensoristica diffusa;
- aggregazione e trattamento di big data e distribuzione di open data;
- distribuzione e visualizzazione scalabile di grosse quantità di dati;
- sicurezza del cittadino da rischi ambientali;
- consapevolezza energetica e sviluppo di reti intelligenti per la distribuzione di energia;
- altri ambiti tecnologici attinenti alle tematiche delle “Safe and Smart City”.
Anche in questo caso, come in quelli precedenti, l’aiuto consiste in un contributo in conto capitale a fondo perduto.
A differenza però delle due agevolazioni di cui abbiamo parlato prima, per quest’ultimo contributo la richiesta di agevolazione può essere presentata fino al 18 maggio 2018!
Quali imprese possono richiedere questo finanziamento a fondo perduto?
Per questo tipo di contributo a fondo perduto le limitazioni sono molto stringenti.
Potranno, infatti, beneficiare degli aiuti le imprese esistenti in forma singola e/o aggregata, operanti nel settore di attività economica dei Servizi di informazione e comunicazione.