La finanza agevolata for dummies

Se stai leggendo questo post, sarai sicuramente alla ricerca di informazioni sulla finanza agevolata e su come bandi, agevolazioni e contributi pubblici, possano essere di supporto alla tua attività.

Cos'è la finanza agevolata?

Del termine finanza agevolata non esiste una definizione univoca: ti basterà pensare che per ora non esiste nemmeno una pagina dedicata su Wikipedia. Sul web, infatti, si possono trovare una serie di definizioni, ma nessuna di queste è considerabile ufficiale. Allora cos’è la finanza agevolata?

Tuttavia, possiamo riferirci alla finanza agevolata come a tutti quegli interventi disposti dal legislatore nazionale, regionale o comunitario, che hanno come obiettivo quello di mettere a disposizione delle imprese strumenti finanziari a condizioni più vantaggiose di quelle di mercato, per favorire lo sviluppo di nuovi progetti, la realizzazione di nuovi investimenti o l’assunzione di nuovo personale.

La finanza agevolata, ha come obiettivo, dunque, quello di favorire lo sviluppo del tessuto imprenditoriale nazionale, incrementando la competitività delle imprese esistenti e la nascita di nuove realtà imprenditoriali.

Per perseguire questo ambizioso obiettivo, la finanza agevolata si avvale di strumenti di varia natura: dai finanziamenti agevolati agli sgravi fiscali, dai contributi a fondo perduto alla garanzia del credito, fino agli strumenti di investimento nel capitale di rischio, che possono essere messi a disposizione delle imprese da soggetti diversi e con modalità differenti.

Le fonti della finanza agevolata sono, infatti, differenti: si va dalla legislazione comunitaria, che mette a disposizione delle imprese, dei professionisti e degli aspiranti imprenditori, risorse attraverso i fondi diretti e indiretti, fino alla legislazione nazionale.

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Che cos’è la finanza agevolata e perché devi conoscerla per far crescere la tua attività

PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Il PNRR è sicuramente l’intervento di finanza agevolata più importante messo in atto negli ultimi anni. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è il programma di riforme ed investimenti presentato dall’Italia e dagli altri paesi dell’Unione Europea per accedere alle risorse economiche del Next Generation EU (220 miliardi di euro).

Questi aiuti sono fondamentali per riparare i danni economici e sociali causati dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Il Piano nazionale stabilisce, quindi, come e dove saranno investiti, da qui fino al 2027, tutti gli aiuti economici che arriveranno dall’Europa.

Tutte le misure coinvolgeranno aziende italiane, startup e Pubblica Amministrazione attraverso importanti agevolazioni. È un’occasione straordinaria, e le nostre PMI dovranno saper sfruttare al meglio tutti i vantaggi.

Se vuoi approfondire il tema, ti consiglio di dare un’occhiata agli articoli del nostro blog dedicati al PNRR.

I 5 concetti chiave

Ora che sai cos’è la finanza agevolata, passiamo ad analizzare alcuni concetti e definizioni fondamentali che devi conoscere, e che torneranno utili quando vorrai partecipare ad un bando o ad un’agevolazione pubblica.

1. Tipologia di contributo

Quando si parla di contributi e agevolazioni alle imprese, quasi sempre si pensa soltanto ai contributi a fondo perduto. In realtà la finanza agevolata mette a disposizione delle imprese strumenti molti diversi, adatti a bisogni differenti. Vediamoli insieme!

  1. contributi a fondo perduto
  2. finanziamenti agevolati
  3.  del credito
  4. sgravi fiscali e contributivi
  5. strumenti di intervento nel 

2. Tipo di beneficiario

La maggior parte dei contributi pubblici comunitari, regionali e nazionali, è destinata alle Micro, Piccole e Medie imprese, le c.d. MPMI (di cui fanno parte anche i ), ma esistono numerose agevolazioni per startup innovative, aspiranti imprenditori, imprenditoria femminile e giovanile (sotto i 35 anni), che spesso beneficiano di fondi specifici.

Quando ti trovi alle prese con un avviso pubblico ricorda sempre di leggere bene quali sono i beneficiari dell’agevolazione che ti interessa, per comprendere bene se rientri, o meno, tra i soggetti che possono effettivamente accedere al bando.

Per sapere se puoi partecipare, dovrai anche verificare se hai i requisiti giusti per farlo. Ad esempio dovrai appartenere alla classe Ateco prevista dal bando, o dovrai essere in regola con una serie di normative, tra cui il De Minimis, o quelle relative alla sicurezza dei lavoratori.

Nella maggior parte dei casi, ad eccezione dei bandi per aspiranti imprenditori, la tua impresa dovrà essere attiva ed iscritta al Registro delle imprese.

3. Codice Ateco

La quasi totalità dei contributi pubblici prevede, quale requisito di accesso, quello di avere un codice Ateco ben specifico e indicato all’interno dell’Avviso pubblico.

Per Codice Ateco si intendo il Codice di Attività Economica, ovvero quel codice numerico di 6 cifre che classifica in maniera univoca la tua impresa. Se hai dubbi circa il tuo codice Ateco, puoi verificarlo sulla tua visura camerale o chiederlo al tuo commercialista.

Puoi trovare un elenco completo di tutti i codici Ateco sul sito dell’Istat.

Dovrai essere ammissibile quindi in base ai requisiti richiesti dal bando (es. PMI, Startup o ATI, ecc…)

4. Spese ammissibili

Quando si parla di “spese ammissibili” si fa riferimento alle spese (ovvero ai costi ed agli investimenti) che possono essere agevolate da un bando o da un contributo pubblico.

Non tutte le spese possono, infatti, essere oggetto di agevolazione: alcuni bandi ti aiuteranno ad acquistare macchinari o strumentazione per la tua attività, altri ti consentiranno di spesare le consulenze, alcuni (pochi) le spese di marketing, ed altri ancora le ristrutturazioni edilizie.

Ricorda sempre che le spese ammissibili saranno sempre considerate al netto dell’IVA, e di verificare le percentuali di copertura delle spese che, non sempre, sono pari al 100%.

5. Regime De Minimis

Se hai letto un avviso pubblico ti sarai sicuramente imbattuto nella dicitura “Regime De Minimis“: con questa locuzione, si fa riferimento ad aiuti di piccola entità che possono essere erogati alle imprese, senza obbligo di notifica all’UE da parte dei Paesi membri.

Si presuppone infatti, proprio per la limitatezza degli importi, che la concessione di tali aiuti non incida sulla concorrenza tra imprese all’interno dell’Unione.

Perché è importante? Esistono diverse tipologie di Regolamenti a cui i bandi fanno riferimento, ognuno dei quali prevede delle soglie (o massimali) di aiuti concedibili alle imprese. Questo significa che se hai già ricevuto delle agevolazioni in passato, per poter ricevere una nuova agevolazione dovrai rientrare nei massimali previsti dal Regolamento a cui il bando si riferisce.

Se vuoi saperne di più, e capire come funziona il massimale previsto da questo regolamento (e quanti regolamenti ci sono), ti consiglio vivamente di leggere il nostro approfondimento sugli aiuti in De Minimis.

Bene, abbiamo visto insieme che cos’è la finanza agevolata e quali sono i concetti chiave da conoscere se ti stai approcciando per la prima volta a questo mondo… adesso non devi fare altro che trovare l’agevolazione giusta per la tua attività!

Concentrati solo sul tuo business, a trovare il bando giusto per te ci pensiamo noi!

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