Nuovi fondi per l’imprenditoria femminile da Lazio Innova
Da donna, imprenditrice e consulente non posso non fare il tifo per i bandi e le agevolazioni che finanziano i progetti dedicati all’imprenditoria femminile, soprattutto se riguardano la mia regione, il Lazio, dove vivo e lavoro e dove ogni giorno mi confronto con realtà differenti, piccole e grandi, in tanti settori ed in attività innovative quanto tradizionali.
Questa agevolazione infatti è rivolta esclusivamente ai progetti presentati da imprese femminili, libere professioniste, società tra professionisti (anzi… professioniste) e aspiranti imprenditrici.
Cosa prevede Innovazione Sostantivo Femminile 2022?
Questa nuova edizione del bando Innovazione Sostantivo Femminile 2022 assegna ai progetti di innovazione femminile un contributo a fondo perduto compreso fra il 50% e l’80% del costo del progetto, per un massimo di € 30.000. La dotazione finanziaria complessiva è di 3 milioni di euro, con risorse specifiche (anche dette riserve) per i Comuni delle Aree di crisi complessa del Lazio.
La parola chiave di questa agevolazione è innovazione o meglio, innovazione al femminile.
Innanzitutto, non è un bando che finanzia iniziative tradizionali, questo dobbiamo dirlo. Se il tuo obiettivo è quello di aprire un’attività classica come un negozio di parrucchiere, un centro estetico, un ristorante o un bar, è meglio indirizzarsi su altri strumenti di credito agevolato come il bando Fondo Futuro, il microcredito o la sezione femminile del Fondo di Garanzia.
L’innovazione a cui fa riferimento il bando, che utilizza risorse POR-FESR 2014-2020, deve riferirsi a soluzioni ICT – in coerenza con la “Smart Specialization Strategy (S3)” regionale – quali:
- Innovazione e miglioramento di efficienza dei processi produttivi all’interno dell’azienda, in particolare attraverso l’introduzione di tecnologie digitali;
- Innovazione e ampliamento della gamma di prodotti e/o servizi;
- Innovazione guidata dal design e dalla creatività;
- Innovazione organizzativa e manageriale;
- Innovazione di marketing e comunicazione, con particolare riferimento all’introduzione di strategie e strumenti di marketing digitale;
- Eco-innovazione, ovvero miglioramento delle performance ambientali aziendali;
- Safety-innovazione, ovvero miglioramento dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro e di responsabilità sociale dell’impresa, inclusa l’introduzione di tecnologie avanzate funzionali all’inserimento lavorativo di persone con disabilità.
Di conseguenza i Progetti devono prevedere una o più fra le seguenti Tipologie di Interventi:
- tecnologie digitali e/o soluzioni tecnologiche consolidate che permettono di elaborare, memorizzare/archiviare dati, anche in modalità multilingua, utilizzando risorse hardware/software distribuite o virtualizzate in rete in un’architettura di cloud computing, quali ad esempio: realtà aumentata, wearable wireless devices e body area network, text e data mining, micro-nano elettronica, IoT (Internet of Things), piattaforme di erogazione servizi, internet e web 2.0, social media, eCommerce, eSupply Chain, GIS (Geographic Information System), new media, editoria digitale, piattaforme per la condivisione e il riuso di contenuti, sistemi di tracciabilità per l’autenticazione di prodotti e l’ottimizzazione di processi logistici;
- processi e sistemi di automazione industriale per il miglioramento della qualità del processo produttivo e dei prodotti (ad esempio macchine a controllo numerico), anche in termini di sicurezza e sostenibilità (riduzione impatto ambientale, riduzione utilizzo risorse, quali ad esempio energia e acqua);
- processi e sistemi produttivi flessibili, quali sistemi robotizzati “intelligenti”, interfacce evolute uomo-macchina, sistemi di programmazione e pianificazione intelligente dei compiti, in particolare per il miglioramento dell’efficienza energetica dei processi;
- processi e sistemi di fabbricazione digitale, inclusa l’adozione di tecnologie digitali avanzate a supporto dei processi produttivi (ad esempio stampa 3D, prototipazione rapida, ecc.).
Quali spese sono ammesse?
Più in particolare, le saranno ammissibili diverse categorie di costi:
- i Costi di Progetto da rendicontare: per un importo non inferiore a € 20.000;
- i Costi del Personale a forfait (ai sensi dell’art. 68 bis, p. 1, del Reg UE 1303/2013): in misura pari al 15% dei Costi di Progetto da rendicontare;
- i Costi indiretti a forfait: in misura pari al 7% dei Costi di Progetto da rendicontare.
La somma di tali costi rappresenta l’importo complessivo del Progetto sul quale si calcola il contributo.
Tra i Costi di Progetto, sono ammesse spese per:
- Investimenti materiali: acquisto di attrezzature, strumenti e sistemi nuovi di fabbrica, dispositivi, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento; tali beni dovranno essere installati presso la sede dell’unità operativa aziendale che beneficia del sostegno;
- Investimenti immateriali: acquisto di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, inclusi i costi per la convalida e la difesa degli attivi immateriali;
- Canoni per servizi in modalità “software as a service”, acquisizione di servizi erogati in modalità cloud computing e saas (Software as a service) nonché di system integration applicativa e connettività dedicata;
- Consulenze specialistiche correlate all’Intervento: acquisizione di servizi finalizzati all’adozione di tecnologie ICT. Tali Spese non potranno superare il 20% del totale delle sopracitate voci di spesa a), b) e c).
I Costi del Personale a forfait riguardano il personale impegnato nel progetto, considerando anche il tempo dedicato da personale non dipendente, dalla titolare stessa o dalla libera professionista.
Riassumiamo un momento. A titolo esemplificativo, nel caso in cui i costi di Progetto da rendicontare siano pari a 30.000,00 euro, saranno ammissibili costi del personale forfettari per un importo pari a 4.500,00 euro, costi indiretti forfettari per un importo pari a 2.100,00 euro e il costo complessivo del Progetto sarà quindi pari a 36.600,00 euro.
Non male, eh?
Come si accede al bando?
Al bando si accede tramite valutazione a graduatoria. E’ necessario calcolare il punteggio che definirà l’ordine di accesso alla fase istruttoria vera e propria, durante la quale si stabilirà se i progetti sono idonei rispetto ai parametri di coerenza con le finalità dell’Avviso e di congruità e pertinenza delle Spese presentate (per ottenere il contributo è necessario risultare idonei per entrambe i criteri).
Questo punteggio si calcola in base ad alcune caratteristiche dell’azienda, ma una delle voci dipende dalla percentuale di contributo richiesta: meno si richiede, più alto sarà il punteggio relativo a quella voce e, di conseguenza, il punteggio totale.
Ma vediamoli tutti, questi criteri.
- Percentuale contributo richiesto (max 30 punti). Vengono privilegiate le richieste caratterizzate da un maggior impegno finanziario da parte del richiedente
- Imprese di più recente avviamento (max 25 punti). Privilegia le imprese di più recente avviamento La penalizzazione massima spetta alle imprese costituite prima del 1° luglio 1994 Per le imprese costituende sono previsti 5 punti.
- Numero occupati (max 20 punti). Privilegia le imprese con maggior numero di occupati, salvaguardando i livelli di occupazione. Da 5 occupati in poi, si ottengono comunque 20 punti.
- Livello di Formazione della donna di riferimento (max 10 punti). Viene premiato il livello formativo più elevato, secondo quanto previsto dalla classificazione ISCED, da parte delle socie donne.
- Impresa giovanile (premialità di 10 punti). Privilegia le imprese con elevata componente giovanile nell’assetto societario
- Certificazioni ambientali (premialità di 3 punti). Bonus per le imprese che si sono dotate di specifiche certificazioni ambientali
- Rating di legalità (premialità di 2 punti). Bonus per le imprese che si sono dotate del rating di legalità.
Non devi farti scoraggiare da questi punteggi. Il calcolo è più facile di quanto non sembri e, del resto, se sei una donna sei abituata a non arrenderti alla prima difficoltà.
Quindi, coraggio! Che tu sia, un’ imprenditrice o una libera professionista, se hai un progetto fortemente innovativo, è arrivato il tuo momento.
Da quando è possibile presentare domanda?
Il bando è aperto dalle ore 12:00 del 17 marzo 2022 e fino alle ore 18:00 del 16 giugno 2022 quindi non c’è tempo da perdere, inizia subito a lavorare alla redazione del tuo progetto!
Se hai ancora dubbi o hai bisogno di un aiuto professionale per la redazione di una documentazione vincente, contattaci subito.
Saremo lieti di aiutarti! Nel frattempo…
Concentrati solo sul tuo business, a trovare il bando giusto per te ci pensiamo noi!
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