100 milioni di euro per Digital Trasformation: ecco in cosa consiste e come accedere agli incentivi previsti.
ll Ministero dello Sviluppo Economico (attuale Ministero delle Imprese e del Made in Italy) ha pubblicato il decreto che definisce i termini e le modalità di presentazione delle domande per il bando Digital Transformation, la cui chiusura è prevista per il 31 dicembre 2023 o ad esaurimento delle risorse.
Per questa misura sono stati stanziati ben 100 milioni di euro, con l’obiettivo di favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle piccole e medie imprese, attraverso l’applicazione di tecnologie avanzate previste nell’ambito di Impresa 4.0 e di quelle relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
Con Digital Transformation si punta a favorire lo sviluppo nel settore manifatturiero e in quello dei servizi diretti alle imprese, nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali e nel settore del commercio, contribuendo così agli obiettivi di innovazione e di crescita di competitività dell’intero tessuto produttivo del Paese.
Bando Mise Digital Tranformation chi può richiedere il contributo?
Per poter presentare domanda di contributo bisogna innanzitutto essere una piccola o media impresa (PMI) ed operare, in via prevalente o primaria, in uno dei seguenti settori:
- settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere
- settore turistico
- oppure nel settore del commercio.
Per poter accedere alla misura la tua impresa deve necessariamente rispettare tutti i seguenti requisiti:
- l’impresa è iscritta e attiva presso il Registro delle Imprese
- devi aver conseguito nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi, delle vendite e delle prestazioni pari almeno a 100.000 euro
- disponi di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle Imprese.
È prevista la possibilità di presentare progetti realizzati congiuntamente da più imprese (max 10) attraverso il ricorso allo strumento del contratto di rete o di altre forme contrattuali di collaborazione compresi il consorzio e il partenariato.
Che tipo di contributo viene concesso?
Le agevolazioni previste dal bando Digital Transformation sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50% così organizzata:
- 10% sotto forma di contributo a fondo perduto
- 40% sotto forma di finanziamento a tasso zero.
Nel complesso, dunque, l’agevolazione ha una copertura massima pari alla metà delle spese totali connesse alla realizzazione del progetto di trasformazione digitale.
I progetti di spesa devono, inoltre, prevedere un importo di spesa compreso fra 50.000 e 500.000 euro.
Che tipo di progetti puoi realizzare?
I progetti ammissibili alle agevolazioni del bando Digital Transformation devono riguardare la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi mediante l’implementazione di tecnologie abilitanti individuate dal Piano Nazionale di Impresa 4.0 e/o tecnologie relative a soluzioni tecnologiche di filiera digitale.
Per fare chiarezza, ecco alcuni esempi di Tecnologie abilitanti individuate dal Piano Nazionale di Impresa 4.0:
- advanced manufacturing solutions,
- additive manufacturing,
- realtà aumentata,
- cyber security,
- big data analytics,
- industrial internet,
- cloud,
- simulation,
- integrazione orizzontale e verticale.
Per quanto riguarda le Tecnologie relative a soluzioni tecnologiche di filiera digitale, tali tecnologie dovranno essere finalizzate a:
- piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio
- Software
- ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi soggetti
- altre tecnologie come ad esempio i sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, sistemi elettronici per lo scambio di dati, geolocalizzazione, tecnologie per in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
Ogni soggetto può presentare una sola domanda di accesso al bando Digital Transformation, presentando unicamente:
- un progetto di innovazione di processo (Capo II)
- un progetto di innovazione dell’organizzazione (Capo II)
- un progetto di investimenti (Capo III).
Progetti di innovazione di processo o di innovazione organizzativa
Le spese e i costi ammissibili nell’ambito dei progetti di innovazione di processo o di innovazione organizzativa devono essere sostenuti direttamente dal soggetto beneficiario e pagati dallo stesso e sono quelli relativi a:
- personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività previste dal progetto. Sono escluse le spese del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
- strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto.
- servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per la realizzazione del progetto, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
- le spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
Progetti di investimento
Le spese ammissibili nell’ambito dei progetti di investimento devono essere sostenute direttamente dal soggetto beneficiario e dallo stesso pagate e sono quelle relative a:
- immobilizzazioni materiali, quali macchinari, impianti e attrezzature tecnologicamente avanzate ovvero tecnico-scientifiche, purché coerenti con le finalità di trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dell’impresa
- immobilizzazioni immateriali necessarie alle finalità del progetto agevolato;
- costi per servizi di consulenza specialistica strettamente funzionali alla realizzazione del progetto, nella misura massima del 10% dei costi complessivi ammissibili;
- costi sostenuti a titolo di canone per l’utilizzo, mediante soluzioni cloud computing, dei programmi informatici ovvero per la fruizione di servizi di connettività a banda larga o ultra larga;
- costi per i servizi resi alle PMI beneficiarie dal soggetto promotore capofila per la gestione delle iniziative riguardanti i progetti presentati congiuntamente da più imprese nella misura massima del 2% dei costi complessivi ammissibili.
Come posso richiedere l’agevolazione?
Le domande potranno essere compilate, a decorrere dalle ore 12.00 del 15 Dicembre 2020, e devono essere compilate esclusivamente in forma elettronica e attraverso procedura informatica sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
La chiusura è prevista per il 31 dicembre 2023 o ad esaurimento delle risorse.
Concentrati sul tuo business, a trovare il bando giusto per te ci pensiamo noi!
Se ti è piaciuto questo articolo, o pensi che possa essere utile per qualche tuo amico, lascia un commento e condividilo sui social!