Simest: Ristori per le imprese emiliane colpite dall'alluvione
Grazie al bando Simest Ristori Emilia Romagna arrivano i primi ristori per le imprese esportatrici dell’Emilia Romagna localizzate nei comuni e nelle frazioni colpiti dall’ondata di maltempo del maggio 2023.
Si tratta di 300 milioni di euro (dei 700 milioni complessivamente messi a disposizione dal MAECI e gestiti da Simest) che dal 26 giugno 2023 possono essere richiesti per compensare i danni materiali subiti su beni mobili e immobili, ma anche la perdita di reddito derivante dal calo di fatturato.
Simest inoltre consente alle imprese la sospensione fino al 31 dicembre 2023 dei pagamenti in quota capitale e interessi sui finanziamenti in essere a valere sul Fondo 394 e sulla misura PNRR/Fondo 394, ferma restando la durata massima del finanziamento concesso.
Quali sono le imprese ammissibili?
Al bando Simest Ristori Emilia Romagna possono accedere le micro, piccole e medie imprese e le Mid Cap (imprese con un nuomero di dipendenti tra 250 e 1.500 unità o ULA) esportatrici, con sede operativa o unità locali nei territori colpiti dall’alluvione.
Se ti stai chiedendo quali imprese possano considerarsi esportatrici, questa è la risposta: i contributi saranno concessi alle imprese che, nell’ultimo esercizio, hanno realizzato un fatturato estero pari ad almeno il 10% del fatturato totale.
Per essere più precisi e non rischiare di sbagliare, dovrai verificare il rapporto tra il fatturato estero e il fatturato totale dell’Impresa, considerando i valori che troverai nella dichiarazione iva 2023, alle voci VE30 e VE34, rapportati alla valore VE50. Se stai beneficiando di una proroga per la presentazione della dichiarazione iva 2023, potrai considerare quella del 2022.
Riguardo invece alla localizzazione delle sedi, i Comuni e le frazioni ammissibili sono quelli per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza, indicati nell’allegato al Decreto-Legge 61/2023, che puoi consultare a questo link.
E’ necessario inoltre avere depositato il Bilancio relativo all’esercizio 2022, o in caso di proroga dei termini per il deposito, il Bilancio relativo all’esercizio 2021.
Non possono comunque accedere al contributo le imprese
1) attive nel settore bancario, finanziario e assicurativo;
2) attive in via prevalente nei settori della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli (la Sezione Ateco A e i codici Ateco C 10.11 e C 10.12.
Quanto possono ricevere e per cosa?
Il Contributo del bando Simest Ristori Emilia Romagna serve a coprire i danni direttamente causati dalle alluvioni di maggio 2023.
Il Contributo può essere riconosciuto soltanto in relazione ai Danni non coperti da eventuali e pertanto è possibile ricevere:
- per gli attivi non coperti da polizza assicurativa, fino all’80% del valore dei Danni certificati;
- per gli attivi coperti da polizza assicurativa, fino al 100% del valore dei Danni certificati che non rientrano nelle coperture della polizza assicurativa (c.d. franchigia/scoperto o quota non assicurata).
In ogni caso il limite massimo del Contributo concedibile non può superare 1,5 milioni di euro.
Cosa serve per richiedere il contributo?
Per presentare la domanda di contributo, l’impresa dovrà fornire, oltre a una serie di Dichiarazioni e alla Domanda stessa, che verrà generata dal portale Simest a seguito della compilazione online, anche la seguente documentazione:
- Perizia Asseverata rilasciata da un perito incaricato dall’Impresa Richiedente iscritto ad un Albo/ordine/collegio professionale, volta a certificare i Danni, e a descrivere il nesso di causalità diretta tra Evento e Danni subiti dall’Impresa:
- Documento di identità del perito;
- Dichiarazione IVA;
- DURC;
- Documentazione afferente agli obblighi Antimafia, nei casi di Contributo richiesto pari o superiori a € 150.000;
- Documentazione attestante il possesso dei poteri di firma da parte del Legale Rappresentante (Statuto, atto di nomina oppure delibera di conferimento dei poteri secondo format SIMEST);
- Il proprio casellario giudiziale in corso di validità e l’eventuale domanda o concessione di un provvedimento di applicazione della pena su richiesta ex art. 444 c.p.p.
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