Bando cinema finanziamenti attività ed iniziative di promozione cinematografica ed audiovisiva
La Direzione Generale Cinema e Audiovisivo ha recentemente pubblicato il Bando per la concessione di finanziamenti a progetti e iniziative di promozione cinematografica e audiovisiva.
Il bando, che fa riferimento all’articolo 27 della legge n. 220 del 2016, prevede uno stanziamento di 11,6 milioni di euro.
Il bando cinema finanziamenti sarà destinato principalmente alla realizzazione di festival, rassegne e premi di rilevanza nazionale, con un budget di 7 milioni di euro.
Altri 3,1 milioni di euro saranno destinati a sostenere lo sviluppo della cultura cinematografica e audiovisiva in Italia, la promozione dell’industria a livello internazionale e l’immagine turistica dell’Italia attraverso il cinema e l’audiovisivo.
Infine, 1,5 milioni di euro saranno destinati alle attività di acquisizione, conservazione, catalogazione, restauro, studio, ricerca, fruizione e valorizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo svolte dalle cineteche.
Chi sono i beneficiari?
Le richieste di contributo per il bando cinema possono essere presentate da soggetti rappresentanti d’impresa, enti pubblici e privati, fondazioni, comitati e associazioni culturali e di categoria aventi come finalità statutaria o attività principale la promozione del cinema e dell’audiovisivo in Italia e all’estero, nonché università ed enti di ricerca, istituti dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica.
I soggetti richiedenti, a pena di inammissibilità, devono:
a) avere sede legale nello Spazio economico europeo;
b) essere fiscalmente residenti in Italia al momento dell’erogazione del contributo;
c) essere in possesso di codice fiscale o partita IVA;
d) attestare, in forma di autocertificazione o di autodichiarazione, il possesso dei requisiti;
e) essere dotati di indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) e di firma digitale;
f) essere in regola con gli adempimenti relativi a eventuali contributi assegnati negli ultimi tre anni ai sensi della legge n. 220 del 2016.
A quanto ammonta il contributo per il bando cinema?
Il contributo previsto dal bando cinema è di entità non inferiore ad euro 10.000 e nella misura massima dell’80% dei costi ammissibili dichiarati a preventivo.
Il contributo assegnato non può in ogni caso eccedere il disavanzo, inteso come differenza fra costi complessivi e fonti di copertura.
L’entità del contributo è determinata dagli esperti sulla base del punteggio assegnato in relazione ai criteri e ai sotto-criteri previsti dal Bando.
Ai fini dell’erogazione del contributo concesso, ovvero del saldo in caso di concessione dell’acconto, i soggetti beneficiari devono presentare, a pena di inammissibilità, entro 120 giorni dalla conclusione del progetto, la cui data è indicata nella domanda di contributo e secondo le modalità indicate nella piattaforma. Le iniziative per le quali si richiede il contributo devono essere realizzate nel periodo fra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023. E’ prevista una valutazione a punteggio.
Quali sono le spese ammissibili?
Il bando cinema prevede una serie di costi ammissibili per i progetti di sviluppo della cultura cinematografica e audiovisiva. Tra questi rientrano:
- Logistica: affitto e allestimento degli spazi, compresi i costi amministrativi e quelli legati alla salute, alla sicurezza e alla sostenibilità ambientale
- Utilizzo delle opere audiovisive protette dal diritto d’autore o da diritti di proprietà intellettuale
- Innovazione tecnologica, compresi software e apparecchiature digitali direttamente legati all’iniziativa
- Promozione e pubblicità dell’iniziativa
- Personale impiegato nella realizzazione dell’iniziativa e prestazioni d’opera professionali, intellettuali e di supporto
- Ospitalità, limitata ai costi strettamente collegati all’iniziativa e autorizzati dal rappresentante legale dell’ente
- Attività di docenza
- Spese generali e di gestione, fino al 20% del costo complessivo, compresi gli interessi relativi ad anticipazioni bancarie
- Imposta sul valore aggiunto, se il beneficiario non è soggetto passivo dell’imposta.
Costi ammissibili per la realizzazione di festival, rassegne e premi cinematografici e audiovisivi.
- Logistica: affitto e allestimento degli spazi, ivi inclusi i costi relativi alle autorizzazioni o concessioni amministrative nonché le spese derivanti dall’applicazione dei protocolli sanitari e di sicurezza obbligatori e di sostenibilità ambientale;
- Utilizzo delle opere audiovisive protette dal diritto d’autore ovvero da diritti di proprietà intellettuale;
- Innovazione tecnologica e valorizzazione dei luoghi e degli spazi di fruizione;
- Promozione e pubblicità dell’iniziativa;
- Personale direttamente impiegato nella realizzazione dell’iniziativa e prestazioni d’opera professionali, intellettuali e di supporto, purché e nella misura in cui siano direttamente imputabili all’iniziativa medesima;
- Ospitalità, relativi alle delegazioni artistiche, giuria, artisti, giornalisti, critici, personalità e operatori del settore, direttore artistico o suoi delegati;
- Attività di docenza;
- Spese generali e di gestione; tali costi sono ammissibili fino ad un limite massimo del 20% del costo complessivo, inclusi gli interessi relativi ad anticipazioni bancarie finalizzate alla realizzazione dell’iniziativa, maturati entro e non oltre 120 giorni dalla conclusione del progetto;
- Imposta sul valore aggiunto, se il beneficiario non è soggetto passivo dell’imposta sul valore aggiunto ai sensi del DPR 633/1972 e successive modifiche.
Ecco l’elenco dei costi ammissibili per le attività delle cineteche:
- Conservazione, catalogazione, restauro
- Acquisizione delle opere
- Fruizione e valorizzazione del materiale restaurato
- Spese per attività di studio e ricerca
- Costi relativi al personale direttamente impiegato nella realizzazione del progetto e alle prestazioni d’opera professionali, intellettuali e di supporto, purché e nella misura in cui siano direttamente imputabili al progetto medesimo
- Spese generali e di gestione, ammissibili fino ad un limite massimo del 20% del costo complessivo, inclusi gli interessi relativi ad anticipazioni bancarie finalizzate alla realizzazione dell’iniziativa, maturati entro e non oltre 120 giorni dalla conclusione del progetto
- Imposta sul valore aggiunto, se il beneficiario non è soggetto passivo dell’imposta sul valore aggiunto ai sensi del DPR 633/1972 e delle successive modifiche
Quando e come presentare la domanda ?
La richiesta di contributo per il bando cinema deve essere presentata utilizzando la piattaforma informatica DGCOL, disponibile sul sito www.cinema.cultura.gov.it a partire dal 27 aprile 2023 ed entro il termine del 16 maggio ore 23:59.
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