Bando Fiere Emilia Romagna: progetti di promozione dell’export e fiere

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Il bando fiere Emilia Romagna supporta la partecipazione a fiere internazionali (sia in presenza che virtuali) e la partecipazione a incontri d’affari (B2B) o eventi di promozione collettivi e di livello internazionale organizzati in formato digitale o in presenza da organizzatori con comprovata esperienza in ambito internazionale.

Indice

Bando progetti di promozione e fiere Emilia Romagna

Con il bando fiere Emilia Romagna,  si vogliono promuovere le piccole e medie imprese locali e la loro diversificazione di mercato, attraverso l’emissione di un bando per il sostegno a progetti di promozione dell’export e partecipazione ad eventi fieristici nel 2023. 

L’obiettivo di questo provvedimento è di agevolare l’accesso delle imprese ai mercati esteri, aprendo nuovi canali di vendita e rinforzando la funzione del commercio estero all’interno delle aziende.

L’iniziativa non solo promuoverà la crescita economica delle imprese e delle regioni coinvolte, ma creerà anche nuovi posti di lavoro e fornirà un contributo importante all’economia locale. Inoltre, questo progetto rappresenta un’opportunità per le imprese emiliano-romagnole di acquisire una maggiore conoscenza e comprensione dei mercati esteri e delle loro esigenze, migliorando la loro capacità di competere globalmente.

Per finanziare i progetti approvati sono stati stanziati € 7.000.000 per l’annualità 2023

Chi sono i beneficiari del bando?

I beneficiari del bando fiere Emilia Romagna sono le imprese di micro, piccola e media dimensione e soggetti giuridici iscritti al Repertorio economico amministrativo (REA), aventi sede legale o unità operativa in Emilia-Romagna.

I codici ATECO ammissibili primari o secondari sono:

  • C, D, E, F, G codice 47.78.31; 
  • J, M, N (divisione 82), Q, R, S codici 94.00.0; 94.99.00; 94.99.20.


Il bando fiere Emilia Romagna prevede la partecipazione anche da parte di soggetti che non hanno sede legale o unità operativa in Emilia-Romagna, purché si impegnino ad aprire l’unità operativa sul territorio regionale dopo la concessione del contributo. L’apertura deve avvenire entro 3 mesi dalla data di adozione dell’atto di concessione del contributo e sarà verificata in fase di rendicontazione del progetto. La mancata apertura comporterà la revoca totale del contributo concesso.

Quali sono i progetti e le spese ammissibili?

I progetti ammissibili del bando fiere Emilia Romagna riguardano progetti per la partecipazione a una o più fiere internazionali svolte in paesi esteri o in Italia purché con qualifica internazionale. Le fiere possono essere sia in presenza, sia digitalizzate (fiere virtuali con partecipazione da remoto).

È ammessa anche l’adesione a incontri d’affari (B2B) o eventi di promozione collettivi e di livello internazionale, organizzati da soggetti terzi con comprovata esperienza in ambito internazionale, in presenza o in formato virtuale.

Gli interventi previsti dal bando firere Emilia Romagna devono essere eseguiti nell’arco del 2023 e riguardare esclusivamente l’unità produttiva/sede operativa del richiedente nella regione Emilia Romagna. Non sono ammissibili le attività che riguardano delocalizzazioni o trasferimenti di attività produttive provenienti da altri Stati membri o regioni italiane.

L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dal bando fiere Emilia Romagna deve essere di almeno €10.000 (IVA esclusa), mentre per i soggetti del settore cinematografico, culturale e musicale il minimo è di €5.000 (IVA esclusa). Al termine del progetto, le spese ammissibili devono essere pari ad almeno il 50% del costo originariamente approvato, pena la revoca del contributo.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa per le Fiere internazionali in presenza:

  • Affitto spazi;
  • Noleggio allestimento (incluse le spese di progettazione degli stand;
  • Gestione spazi;
  • Trasporto merci in esposizione e assicurazione delle stesse;
  • Ingaggio di hostess/interpreti.

 

Per le Fiere Virtuali sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  • Iscrizione alla fiera e ai relativi servizi;
  • Consulenze in campo digital;
  • Hosting;
  • Produzione di contenuti digitali;
  • Accordi onerosi con media partners;
  • Spese di spedizione dei campionari.

 

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa per B2B ed eventi:

  • Adesione da parte del beneficiario del contributo a eventi promozionali;
  • Incontri di affari.

 

Le voci di spesa ammissibili per B2B ed eventi sono le medesime elencate per le fiere internazionali. Per alcuni settori di attività sono previste ulteriori spese ammissibili.

 

A quanto ammonta il contributo?

Il contributo regionale del bando fiere Emilia Romagna sarà concesso a fondo perduto nella misura del 70% delle spese ritenute ammissibili, per un importo non superiore a euro 25.000.

L’importo del contributo può essere incrementato del 5%  nei casi in cui:

  • Si tratta di un’impresa a prevalente partecipazione femminile e/o giovanile;
  • Le sedi operative/unità locali dove si realizza l’intervento, sono ubicate in zone montane;
  • Le sedi operative/unità locali oggetto di intervento sono ubicate nelle aree dell’Emilia-Romagna comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato a finalità regionale;
  • Le sedi operative/unità locali oggetto di intervento sono ubicate , nelle aree interne dell’Emilia-Romagna;
  • Il fatturato annuo è pari o maggiore a 2 mln di €.

Quando è possibile presentare la domanda?

La domanda di contributo per il bando fiere Emilia Romagna dovrà essere compilata ed inviata tramite l‘applicazione web Sfinge 2020 a partire dalle ore 12.00 del 16 marzo 2023 fino alle ore 16.00 del 18 aprile 2023.
Ogni soggetto può presentare una sola domanda.

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Alessia Borrelli

Laureata con lode in “Economia e Management” presso l’Università Roma Tre con tesi sperimentale in “Strategie competitive dei servizi finanziari”. Ha maturato competenze nell’ambito del Fintech, delle ricerche di marketing e dell’analisi statistica. Collabora con Trovabando occupandosi della gestione del CRM e della definizione di strategie di marketing. È impegnata, inoltre, nella realizzazione della documentazione progettuale connessa alle agevolazioni pubbliche e fondi strutturali europei.
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