Contributi digitalizzazione imprese 2022-2023

contributi digitalizzazione imprese

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Vuoi conoscere le agevolazioni per finanziare la digitalizzazione della tua attività? All'interno di questo articolo troverai tutti i contributi nazionali per finanziare questa tipologia di spesa e, se vorrai, potrai verificare se possiedi i requisiti necessari per poter accedere!

Indice

Contributi digitalizzazione imprese

Le tecnologie digitali stanno segnando una trasformazione dei settori produttivi e dei servizi (manifattura, turismo, commercio, agricoltura, cultura, terzo settore, ecc.) consentendo di creare nuovi modelli di business e di accrescere la produttività e la competitività delle imprese. 

Progressi tecnologici quali l’internet delle cose (IoT), il 5G, il cloud computing, l’analisi dei dati e la robotica modificano prodotti, processi e modelli imprenditoriali in tutti i settori, stanno creando nuovi paradigmi industriali, commerciali e di servizio che spingono le imprese verso la digitalizzazione

Il Ministero delle imprese e del Made in Italy, attraverso la leva delle agevolazioni e la creazione di tutte le condizioni di sistema a supporto dei processi di transizione digitale dell’economia nazionale, si pone come obiettivo quello di aiutare e accompagnare le micro, piccole e medie imprese nell’intraprendere questo percorso volto all’innovazione e alla digitalizzazione.

Andiamo a scoprire nel dettaglio quali sono le agevolazioni più interessanti!

1) Voucher connettività imprese e professionisti

Con questa agevolazione è prevista l’erogazione di contributi per la digitalizzazione imprese, per abbonamenti ad internet ultraveloce. Questa tipologia di incentivo per la digitalizzazione del tessuto produttivo italiano va ad inserirsi nel quadro complessivo delle azioni del Governo per il rilancio dell’economia. 

Questa misura, conosciuta con il nome di “Piano Voucher“, è stata prorogata con un avviso del 7 dicembre il MIMIT fino al 31 Dicembre 2023. 

Ma in cosa consiste, e chi potrà beneficiarne?

Chi sono i beneficiari?

Il voucher è rivolto a:

  • Micro, piccole e medie imprese
  • Persone fisiche titolari di partita IVA che esercitano, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale (articolo 2229 del Codice civile) o una delle professioni non organizzate (legge 14 gennaio 2013, n. 4).

 

Il voucher si applica in caso di richiesta di attivazione di nuovi servizi di connettività banda ultra larga ad almeno 30 megabit o miglioramento della connettività già attiva (passaggio a fibra gigabit se si ha già una banda ultra larga di livello inferiore).

La velocità attivata dovrà essere la migliore al numero civico dichiarato.

Cosa finanzia e a quanto ammonta il contributo?

La misura concede uno sconto sul prezzo di vendita dei canoni di connessione ad Internet in banda ultra larga. Lo sconto varia in base al tipo di contratto e alla velocità massima di download sottoscritta. Ma andiamo subito nel dettaglio.

La ripartizione prevista è la seguente:

  • Al finanziamento dei voucher di tipologia A viene destinato il 15% delle risorse stanziate, distribuito per il 14% a favore dei voucher A1 e per l’1% a favore dei voucher A2;
  • Al finanziamento dei voucher di tipologia B viene destinato il 20% delle risorse stanziate;
  • Al finanziamento dei voucher di tipologia C viene destinato il 65% delle risorse stanziate.

 

Di seguito le diverse tipologie di voucher:

  • Voucher A1: Voucher con contributo di connettività pari a 300 euro per un contratto della durata di 18 mesi che garantisca il passaggio ad una connettività con velocità massima in download compresa nell’intervallo 30 Mbit/s – 300 Mbit/s.
  • Voucher A2: Voucher con contributo di connettività pari a 300 euro per un contratto della durata di 18 mesi che garantisca il passaggio ad una connettività con velocità massima in download compresa nell’intervallo 300 Mbit/s – 1 Gbit/s. Per connessioni che offrono velocità pari ad 1 Gbit il voucher potrà essere aumentato di un ulteriore contributo fino a 500 euro a fronte di costi di allaccio alla rete sostenuti dai beneficiari.
  • Voucher B: Voucher con contributo di connettività pari a 500 euro per un contratto della durata di 18 mesi che garantisca il passaggio ad una connettività con velocità massima in download compresa nell’intervallo 300 Mbit/s – 1 Gbit/s. Per connessioni che offrono velocità pari ad 1 Gbit il voucher potrà essere aumentato di un ulteriore contributo fino a 500 euro a fronte di costi di allaccio alla rete sostenuti dai beneficiari. 
  • Voucher C: Voucher con contributo di connettività pari a 2mila euro per un contratto della durata d24 mesi che garantisca il passaggio ad una connettività con velocità massima in download superiore ad 1 Gbit/s. Il voucher potrà essere aumentato di un ulteriore contributo fino a 500 euro a fronte di costi di allaccio alla rete sostenuti dai beneficiari.

Come partecipare al bando?

I beneficiari possono richiedere il voucher ad uno qualsiasi degli operatori di telecomunicazioni accreditati, fino ad esaurimento delle risorse stanziate. Sul sito di Infratel, che gestisce la misura, è disponibile l’elenco degli operatori accreditati.

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2) Digital Transformation

Gli incentivi Digital Transformation hanno come finalità quella di favorire i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle micro, piccole e medie imprese del territorio nazionale. Questi sono dei veri e propri aiuti alle aziende, che possono essere erogati in forma di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto, il cui obiettivo è sostenere progetti per l’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 e di altre soluzioni tecnologiche e digitali di filiera.

Chi sono i beneficiari?

Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che operano in via prevalente o primaria:

  • Nei settori appartenenti a Agroalimentare, Moda e Tessile, Chimica e Farmaceutica, Metallurgia, Elettronica, Meccanica, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Mobili, Legno e Carta, Edilizia, Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti, Commercio, Servizi di trasporto, Alberghiero, Ristorazione, ICT, Cultura, Turismo, Salute, Altri servizi e Artigianato;

Le imprese devono inoltre:

  • Aver conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a 100mila euro;
  • Disporre di almeno 2 bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese.

Cosa finanzia e a quanto ammonta il contributo?

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica
e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di:

  • Tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale,
    industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
  • Tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
    1) all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle
    relazioni con i diversi attori;
    2) al software;
    3) alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica
    con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
    4) ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via
    internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchangeEDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system
    integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale,
    internet of things. 

I progetti inoltre devono rispettare i seguenti requisiti di ammissibilità:

  1. Essere realizzati nell’ambito di una unità produttiva ubicata su tutto il territorio nazionale;
  2. Prevedere un importo di spesa non inferiore a 50mila euro e non superiore a 500mila euro;
  3. Essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle
    agevolazioni, sulla base delle condizioni meglio  specificate nella normativa di riferimento;
  4. Essere ultimati non oltre il termine di 18 mesi decorrenti dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, sulla base delle condizioni meglio  specificate nella normativa di riferimento;
  5. Qualora presentati congiuntamente da più soggetti, prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10% dei costi complessivi ammissibili.

 

Le  agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50% così articolati:

  • 10% sotto forma di contributo,
  • 40% come finanziamento agevolato. 


Per quanto riguarda il finanziamento agevolato, questo deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni. 

Come partecipare al bando?

Le domande potranno essere compilate, a decorrere dalle ore 12.00 del 15 Dicembre 2020, e devono essere compilate esclusivamente in forma elettronica e attraverso procedura informatica sul sito del Ministero delle imprese e del Made in Italy per maggiori informazioni consigliamo la lettura del nostro articolo dedicato!

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3) Bonus export digitale

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale l’Agenzia ICE erogano contributi alle Micro e piccole imprese manufatturiere finalizzati a sviluppare l’attività di esportazione e di internazionalizzazione.

Chi sono i beneficiari?

I beneficiari sono:

  • Micro e piccole imprese del settore manifatturiero in forma singola,
  • Reti o consorzi di almeno 5 microimprese.


Aventi i seguenti requisiti:

  • Hanno avviato, da almeno un anno, la fatturazione di prodotti commerciali;
  • Operano nel settore manifatturiero, codice ATECO primario: C;

Cosa finanzia e a quanto ammonta il contributo?

Sono ammissibili al contributo di cui al presente accordo le seguenti spese sostenute dai soggetti
beneficiari:

  1. Spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce verso l’estero, siti e/o app mobile, ivi compresi eventuali investimenti atti a garantire la sincronizzazione con marketplace internazionali forniti da soggetti terzi;
  2. Spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce che prevedano l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web nonché il raccordo tra le funzionalità operative del canale digitale di vendita prescelto e i propri sistemi di Customer Relationship Management – CRM (ad esempio i sistemi API – Application Programming Interface);
  3. Spese per la realizzazione di servizi accessori all’ e-commerce quali quelli di smart payment,
    predisposizione di portfolio prodotti, traduzioni, shooting fotografici, video making, web design e content strategy;
  4. Spese per la realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale, con specifico riferimento al portafoglio prodotti, ai mercati esteri e ai siti di vendita online prescelti;
  5. Spese per digital marketing finalizzate a sviluppare attività di internazionalizzazione: campagne di
    promozione digitale, Search Engine Optimization (SEO), costi di backlink e di Search Engine Marketing (SEM), campagne di content marketing, inbound marketing, di couponing e costi per il rafforzamento della presenza sui canali social; spese di lead generation e lead nurturing;
  6. Servizi di CMS (Content Management System): restyling di siti web siano essi grafici e/o di
    contenuti volti all’aumento della presenza sui mercati esteri;
  7. Spese per l’iscrizione e/o l’abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing, quali strumenti volti a favorire il processo di esportazione;
  8. Spese per servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano finalizzati ad aumentare la presenza sui mercati esteri;
  9. Spese per l’upgrade delle dotazioni di hardware necessarie allo sviluppo di processi organizzativi di cui al punto 6;
  10. Ogni altra spesa per servizi strettamente connessi con le finalità del presente accordo.

 

Il contributo a fondo perduto è pari a:

  • 4mila euro a fronte di spese per 5mila euro per le microimprese
  • 22.500 euro a fronte di spese per 25.000 euro per reti e consorzi

Come partecipare al bando?

È stato prorogato il periodo utile alle imprese per la compilazione e presentazione delle domande, inizialmente fissato al 15 luglio 2022, per disponibilità di fondi residui.

Le domande devono essere presentate dal rappresentante legale dei soggetti richiedenti esclusivamente online, tramite il sito.

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4. Bando voucher internazionalizzazione Modena

Nel quadro dell’iniziativa strategica “Preparazione delle PMI ai mercati internazionali“, la Camera di Commercio di Modena, autorizzata dal Ministero delle imprese e del Made in Italy (decreto del 23 febbraio 2023), mira a potenziare la presenza internazionale delle imprese. Attraverso l’assegnazione di contributi digitalizzazione imprese, verrà sostenuta parzialmente la spesa delle Micro Piccole e Medie Imprese (MPMI) per l’acquisizione di servizi che favoriscano l’espansione dei mercati esteri e l’utilizzo di strumenti innovativi, inclusa la tecnologia digitale. L’obiettivo è individuare opportunità di business nei mercati esistenti e nell’apertura verso nuovi sbocchi commerciali.

Chi sono i beneficiari?

Possono beneficiare dei contributi internazionalizzazione delle imprese previste dal regolamento le imprese di tutti i settori che, al momento della richiesta e fino al momento dell’assegnazione dell’assistenza, soddisfino i seguenti requisiti:

  • Rientrino nella definizione di Micro, Piccole o Medie imprese secondo l’Allegato 1 del regolamento UE n. 651/2014 del 17 giugno 2014, come adottato a livello nazionale;
  • Siano attive e regolarmente iscritte presso il Registro delle Imprese della CCIAA di Modena;
  • Abbiano sede legale operativa e/o unità locale operativa nella provincia di Modena; saranno escluse le imprese con sede legale fuori provincia che abbiano esclusivamente unità locali nella provincia di Modena senza attività economica registrata (ad es. uffici, magazzini, depositi, mostre). L’iniziativa di internazionalizzazione deve essere legata all’attività svolta dall’impresa presso la sede legale o l’unità locale operativa situata nella provincia di Modena.

Cosa finanzia e a quanto ammonta il contributo?

Saranno considerate spese ammissibili:

  • Servizi di consulenza e/o formazione per il commercio internazionale;
  • Acquisto o noleggio di beni e servizi strumentali allo sviluppo delle iniziative previste dal bando;
  • Creazione di spazi espositivi (virtuali o fisici), inclusi noleggio, allestimento, interpretariato e hostess, e incontri d’affari, coprendo anche costi di partecipazione e trasporto dei prodotti (assicurazione inclusa).

 

Saranno assegnati vantaggi attraverso voucher, con un massimo di €7.500,00 ciascuno, esclusa la potenziale premialità del rating di legalità. L’agevolazione massima non supererà il 70% delle spese ammesse, richiedendo un investimento minimo di €5.000,00. Imprese con un rating di legalità riceveranno un premio aggiuntivo di €250,00 fino al 100% delle spese ammesse.

 

Come partecipare al bando?

Le domande di contributo possono essere inviate a partire dalle ore 10:00 del 18/10/2023 fino alle ore 18:00 del 25/10/2023.

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5. Bando Export Lombardia

L’agevolazione sostiene progetti di sviluppo aziendale tramite figure professionali specializzate (EXIM Manager, TEM, DEM), che elaborano strategie di internazionalizzazione per far crescere imprese non esportatrici o occasionali, sfruttando opportunità globali reali o digitali.

Chi sono i beneficiari?

Sono ammissibili alla partecipazione le micro e piccole imprese manifatturiere con sede operativa attiva nel Registro Imprese di una Camera di Commercio della Lombardia, che non siano esportatrici abituali e non abbiano ricevuto agevolazioni regionali nei 5 anni precedenti da specifici bandi di promozione dell’export.

Cosa finanzia e a quanto ammonta il contributo?

Sono eleggibili progetti strategici per il progresso di imprese occasionali o non esportatrici sui mercati esteri, con supporto di professionisti come EXIM Manager, TEM e DEM. Le spese per l’assunzione di tali figure includono: analisi di mercato, identificazione di opportunità, acquisizione di clienti, piani di sviluppo export, contrattualistica internazionale, marketing online, potenziamento del team e competenze aziendali. L’investimento richiesto va da 10.000 a 30.000 euro e l’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con limite di 15.000 euro, erogato sotto forma de minimis.

Quando è possibile presentare la domanda?

Le domande di contributo devono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 20 luglio 2023 fino alle ore 12.00 del 29 settembre 2023 (salvo esaurimento anticipato delle risorse) a Unioncamere Lombardia tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it

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6. Bando Internazionalizzazione Toscana

La Regione Toscana promuove l’espansione internazionale delle micro, piccole e medie imprese locali al di fuori dell’UE per stimolare l’export e l’attività esportatrice. Il Bando fa parte di Giovanisì, l’iniziativa per l’autonomia dei giovani toscani, e fornisce agevolazioni tramite sovvenzioni a fondo perduto e contributi in forma di voucher. La selezione avviene tramite procedura automatica a graduatoria, conformemente all’azione 1.3.1 del PR FESR Toscana 2021-2027.

Chi sono i soggetti beneficiari?

Sono destinatari dei benefici:

  1. Micro Piccole e Medie Imprese (MPMI)
  2. Professionisti
  3. Forme associative con o senza personalità giuridica, costituite da almeno tre imprese/professionisti.

 

Questi soggetti operano nei settori Manifatturiero e Turismo e Commercio, con attività specifiche escluse, come definito nella DGR n.643 del 28/07/2014. I settori includono attività dall’estrazione di minerali al commercio all’ingrosso, servizi di alloggio e ristorazione, attività professionali e altre attività di servizi, con alcune specifiche esclusioni.

Cosa finanzia e a quanto ammonta il contributo?

Sono eleggibili le seguenti spese:

  • Spese relative a beni immateriali: costi relativi alla partecipazione a fiere e saloni internazionali;
  • Costi delle consulenze per servizi di supporto specialistico all’internazionalizzazione ed all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati;
  • Costi delle consulenze per servizi di supporto all’innovazione;
  • Spese per revisore contabile.

Quando è possibile presentare la domanda?

La domanda di agevolazione, deve essere presentata esclusivamente per via telematica sul nuovo sistema informativo “Sistema Fondi Toscana” (SFT) disponibile all’indirizzo https://sft.sviluppo.toscana.it/, deve essere compilata dal titolare/rappresentante legale del soggetto richiedente o suo delegato e firmata digitalmente dal rappresentate legale del soggetto richiedente.

La domanda potrà essere presentata a partire dalle ore 10:00 del 20/07/2023 e fino alle ore 12:00 del 31 Agosto 2023.

 

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Alessia Borrelli

Laureata con lode in “Economia e Management” presso l’Università Roma Tre con tesi sperimentale in “Strategie competitive dei servizi finanziari”. Ha maturato competenze nell’ambito del Fintech, delle ricerche di marketing e dell’analisi statistica. Collabora con Trovabando occupandosi della gestione del CRM e della definizione di strategie di marketing. È impegnata, inoltre, nella realizzazione della documentazione progettuale connessa alle agevolazioni pubbliche e fondi strutturali europei.
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